La festa in onore di
S. Donato dura tre giorni all'anno. La
sera del 6 agosto, il paese straripa di gente, la notte e'rotta dal canto
che fluisce dalla chiesa madre. L'immagine del Santo varca il portone di
questo tempio e viene fatto incamminare per una strada abituale, mentre
molti devoti in lunga fila seguono con la luce delle fiaccole che illuminano
il percorso il martire Donato. La processione giunge, dopo circa tre
chilometri di strada nella piccola cappella situata in una frazione del
paese che dal Santo appunto prende in nome.
Il giorno seguente, sotto i
raggi del sole d'agosto i pellegrini giunti dai paesi limitrofi per
implorare dall'inclito Patrono grazie e favori e che durante la notte hanno
vegliato ai piedi della statua, con canti e preghiere accompagnano con lo
stesso rito della sera precedente il ritorno di S. Donato nel tempio a lui
dedicato. Il giorno 8 agosto, raccolti nella preghiera ci si ritrova ancora
in processione ai piedi del venerato Patrono. La festa di S. Donato è ancora
oggi un momento di identificazione collettiva. Non sono molti a conoscere
vita ed opere del santo, ma la ricorrenza e'avvertita al di là del fatto
religioso, come fondamento della comunità. Da generazioni la festa di S.
Donato è l'avvenimento più importante dell'anno. Una coscienza che
accompagna anche la grande quantità di anzesi che lungo i decenni hanno
lasciato il paese. Nei giorni di festa Anzi raccoglie tutti i suoi figli.
Moltissimi immigrati ritornano alle case paterne agli inizi di agosto ed il
paese rivive i tempi passati, quando ogni casa era abitata ed ogni vicinato
era pieno di vita.
Ora il paese va incontro al suo futuro con l'ansia di
sempre. Di trovare sul posto spazio per i suoi tanti giovani. La sua storia
antica e le bellezze del paesaggio incoraggiano a guardare avanti.