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Anche quest’anno il Circolo A.I. C.S. di Albano, in occasione del grande
evento del Giubileo 2000, che ha rilevanza storica, religiosa, culturale
e spirituale, ha voluto organizzare questa iniziativa per rivalutare i
luoghi sacri e le tradizioni religiose della nostra comunità.
Tutti siamo consapevoli che il nostro popolo ha assunto sempre in ogni
momento la fede come “noumeno” della vita quotidiana. Per tale motivo ci
èsembrato opportuno dare la possibilità a qualche cittadino e alla
comunità scolastica di Albano di mettere in evidenza queste forme di
religiosità nonché la ricchezza artistica del sacro esistente nel nostro
territorio.
Questo lo abbiamo fatto con lo spirito di cristiani che non vogliono
assolutamente che le proprie radici religiose vengano dimenticate, ma
rivalutate alla luce dei nostri giorni.
Michele Sarli
Polla, nel mercoledì di Pasqua 2000
Gentile maresciallo,
il saggio schiude un capitolo tutto da fare in relazione alle nostre terre,
quando esse erano strette in gran parte dall ‘abbraccio della diocesi di
Marcellianum che, se il nome e la sua spiegazione antica ripetono il vero,
dovrebbe essere stata fondata negli anni di Costantino, ponendosi come una
delle prime, tutte istituite da Marcello I Papa lungo il primo decennio del
quarto secolo.
I frammenti che voi acutamente avete riconosciuto come possibili o probabili
segni di simboli e parole cristiane rappresentano il primo tentativo di
aprire la luce dove non eran che tenebre e di proferire qualche sillaba dove
tutto pareva immoto e senza vita.
Con auguri cordiali per la Pasqua.
Prof. Vittorio BRACCO
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