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Luoghi Sacri

Albano di Luc.

 

 

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TRA STORIA E LEGGENDA:
ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI SACRI DI
ALBANO DI LUCANIA

 

FESTE, RELIGIOSITÀ POPOLARE, ED ANTROPOLOGIA CRISTIANA DI UN POPOLO

 

SAN VITO  PATRONO DI ALBANO (15 GIUGNO)

Il decreto della S. Congregazione dei riti, con il quale si conferma ed approva la elezione fatta dal Clero e dal Popolo di Albano, è in data 2.12.1773; va in vigore il 19 Maggio 1774 (arch. Parr. 2 serie, XVI).

Avere San Vito Patrono principale di Albano. In precedenza e più precisamente, dal 1731, il Patrono principale era Sant’Antonio da Padova. Esiste in archivio una petizione fatta dal Clero e dal Popolo di Albano in data 15.8.1731, per avere a protettore principale Sant’Antonio da Padova (2 seri, 33, I). E’ stato Patrono dal 1731 al 1774.

 

 

STORIA DEL SANTO (TRATTA DALL’ENCICLOPEDIA DEI SANTI)

 

“San Vito, Modesto e Crescenza vengono commemorati dal Martirologio Romano il 15 Giugno. Da un notiziario proveniente da Floro e integrato da Adone, del secolo VII apprendiamo che Vito era un fanciullo di sette anni ed era nato in Sicilia. Essendo già Cristiano ed operando molti miracoli il Preside Valeriano lo fece arrestare, torturare e chiudere in carcere, sperando, che con l’aiuto del padre del fanciullo ancora pagano, di fargli rinunciare alla fede cristiana. Ma un angelo lo liberò e Vito, fu affidato al pedagogo Modesto e alla nutrice Crescenza. Vito in seguito si recò in Lucania, ove continuò il suo apostolato. La sua fama giunse fino a Roma e l’Imperatore Diocleziano lo chiamò perché liberasse il proprio figlio dal demonio. In ricompensa del beneficio ottenuto, l’Imperatore fece, tormentare Vito poiché egli non voleva rinnegare la propria fede. L’Angelo del Signore lo liberò di nuovo e con Modesto e Crescenzo si diressero verso il fiume Sele, dove tutti e tre furono chiamati al premio eterno. Atroce si dice fosse stata la loro morte, prima immersi nel piombo fuso, ne uscirono incolumi, poi gettati alle belve, ma queste anziché sbranarli leccarono loro i piedi, infine furono tagliati a pezzi.”

Il fatto che San Vito è stato in Lucania avvalora l’ipotesi popolare Albanese che dice: “che tanti anni fa c’era un’epidemia ad Albano e San Vito fece il miracolo”. Da questo episodio il popolo eresse il Santo a Patrono.

 

INNO IN ONORE DI SAN VITO

 

NG’ER NU FIGGH’ D’ R’GNANT,

C’A’ I MIDC’ L’AVIN LICENZ’ (A)T’,

Q’U’ C’ VOL UCRIATUR VIT’.

SUBB’TA CARROZZE PR (I) PAR’T’

VIT,VIT CACCITT’ UPASS’

U FIGGH D’ U’ R’GNANT AGGIÀ SAN’;

JZITT’ GIOV’N’ MI(O) D’A’ DINT STÙ LITT

E STA TT’ MMINZ AI FAMILI(A)R’ TOI’,

MÒ CA STU FIGGH’ M’HAI FATE’ SAN’

 A TAV’L’ D’OR T’ FAZZ’ MAGN’

A TAV’L’ D’OR NÙ MAGN’ I(O),

AGG’ D” T’ PAROL AU’ DI(O) MI’(O).

 


 

SANT’ANTONIO ABATE  (17 GENNAIO)

Il Diciassette Gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio si benedicono gli animali davanti al falò accesso nella piazza antistante la chiesa Madre. In serata intorno al falò si gustano specialità tipiche Albanesi e si balla.

La settimana prima i ragazzi girano per il paese a raccogliere la legna donata dai cittadini che insieme a quella offerta dal Comune si usa per il falò.

 

 

SANT’ANTONIO DA PADOVA  (13 GIUGNO)

Si festeggia Sant’Antonio da Padova che viene portato in processione e non molto tempo fa questa era seguita da animali (in particolare asini).

 

 

MADONNA DELLA GRAZIE  (1-2 LUGLIO)

Suggestiva è la sera del 1 Luglio quando si ritorna dal santuario (a circa tre Km dal paese) con la statua della Madonna posta su un camion addobbato da fiori e da luci, attorniata da tanta gente con le fiaccole accese inneggianti la Madonna con canti, recite di rosari e preghiere.

 

 

SAN ROCCO  (18 AGOSTO)

Questo Santo tanto venerato dal popolo di Albano viene festeggiato nel mese di Agosto poiché in questo periodo vi è il ritorno di tante persone emigrate.

 

 

SAN MICHELE  (29 SETTEMBRE)

Si ritornerà da quest’anno a portare in processione la statua di San Michele (trafugata anni fa), grazie al dono della statua stessa fatto da devoti del Santo.

 

 

SANTA LUCIA  (13 DICEMBRE)

Accanto al rito religioso consuetudinario, da alcuni anni per devozione di qualche cittadino, la festa ha assunto una maggiore popolarità.

 

GIORNO DELL’ASCENSIONE

I contadini, il popolo, partecipano in massa alla processione, per propiziarsi un buon raccolto. Questa processione chiude quelle delle erogazioni, che si fanno ogni anno come prescritto dalla Liturgia della Chiesa alla zona Monte, al canto delle litanie dei santi. Durante il percorso della processione, che si fa per strade esterne all’abitato si sosta ai quattro punti cardinali, per benedire, con la reliquia della croce, le campagne. La chiesa di Albano è ricca di reliquie di Santi, custodite in teche o reliquiari muniti di sigillo. La più preziosa è il frammento della vera croce, conservato in una piccola cella ovale, al centro di una croce di legno.

 

 

 

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