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LUIGI BRANCO - Memorie di S. Maria di Orsoleo
 

PREMESSA

Il convento-santuario di S. Maria di Orsoleo, nel territorio di Sant'Arcangelo, ha avuto sempre grande importanza, soprattutto sotto l'aspetto religioso, per tutti i paesi della media Valle dell'Agri.
Per Sant'Arcangelo, in particolare, è divenuto il simbolo stesso del paese, tanto che non c'è casa, ormai, ove non si veda qualche immagine (non solo le solite fotografie, ma anche quadri di vari pittori locali e persino incisioni in argento) dell'antico edificio caratterizzato dalla lunga fila dei balconi dell'ultimo piano e dalla torretta con terrazza, che fa quasi da punto di guardia per tutto il vasto panorama delle colline e della valle circostante.
Ma Orsoleo, come, del resto, tanti altri monumenti antichi, ha avuto uno strano destino: mentre è giunto fino a noi più o meno intatto (anche se bisognoso di molti restauri) il complesso esterno degli edifici, non è arrivato, invece, se non qualche raro documento del suo archivio, al contrario del vicino monastero di Carbone, di cui non resta altro che qualche rudere senza importanza alcuna e senza significato, ma del quale sono arrivati intatti moltissimi documenti originali, della massima importanza per la conoscenza dell'origine e dello sviluppo del grande centro monastico bizantino.
E', perciò, molto difficile, se non impossibile, allo stato attuale delle conoscenze archivistiche, scrivere una vera storia, completa e attendibile, dell'antico convento di Orsoleo, perché i documenti originali sono molto scarsi e perché manca una vera bibliografia in proposito.
Solo con uno studio lungo e attento di quel poco che si possiede, e con una particolare riflessione su quanto si può trovare in testi o documenti che solo in modo indiretto si riferiscono all'antico complesso francescano, e, inoltre, con qualche ipotesi più o meno azzardata, è stato possibile scrivere questo libro; che vuol essere, da parte dell'autore, oltre che un omaggio umilissimo alla Madonna, che da più di mille anni è venerata con il titolo di "S. Maria di Orsoleo", un'espressione di gratitudine per tutti quelli che, in un modo o nell'altro, si sono interessati (soprattutto nelle varie amministrazioni che .si sono succedute nel Comune, nella Provincia, nella Regione) affinché l'antico complesso monumentale divenisse (finalmente!) un bene di tutti. E vuol essere anche un incoraggiamento ai giovani, perché siano spinti a una ricerca, sulle vicende di Orsoleo, più adatta al loro entusiasmo, con l'augurio che possano trovare qualcosa di nuovo e di veramente sicuro circa la storia dell'antico santuario, nella certezza che la conoscenza delle cose e della vita dei secoli passati è il fondamento più serio per il rinnovamento e per il progresso della vita di oggi.

Sant'Arcangelo (Pz) - Pasqua 1990

 

 

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