VOLONTÀ E
PARTECIPAZIONE PER UN ASSOCIAZIONISMO SOLIDALE
Anno 2001,
Settima edizione. gruppi ancora una volta di ottima qualità.
L'organizzazione nuovamente ha dimostrato tutta la sua affidabilità nel
confezionare rassegne di buon livello. Sicuramente nuovi progetti, nuove
risorse e un forte impegno istituzionale potrebbero rafforzare questa
manifestazione come preciso punto di riferimento e di attrazione di notevole
interesse nell'ambito regionale ed interregionale. Su questo noi lavoriamo e
continueremo a farlo.
Un altro anno è trascorso e devo considerare alcune cose. Come presidente
regionale in seno alla F.A.F.I.T. e rappresentante di 14 Gruppi, posso con
orgoglio dire di avere riscoperto nuovi amici e nuovi valori. Il lavoro
svolto insieme con l'amico Pino Adduci ("La Pacchianella " di Pisticci) ha
creato nuovi rapporti con altri gruppi della realtà lucana, oggi disponibili
ad ogni forma di collaborazione.
Si è lavorato per un obiettivo unico e nel contempo la solidarietà è
diventata il punto focale del nostro rapporto:la redazione di programmi e
regolamenti, l'instaurazione di nuovi rapporti con Enti e Istituzioni, sono
cose che ci gratificano per il riconoscimento a livello nazionale e ci
propongono come esempio per altre realtà regionali.
Tale esperienza ed una capillare ricerca sugli strumenti della
partecipazione, mi stimola una forte riflessione sulla realtà Associativa di
Moliterno..
Il nostro paese non può non ritrovare nuove forme di collaborazione.
L'associazionismo oggi è il vero punto d'incontro tra ragazzi di diversa
estrazione sociale. Messi nella condizione di lavorare insieme, come nel
nostro caso, il raggiungimento di obiettivi diventa facile. Però questo non
basta. L'associazione, nel suo significato più vero, non può e non deve solo
gratificarsi di proprie esperienze. Deve metterla a disposizione di tutti:
una forma di autocritica ma anche di invito a tutti alla partecipazione.
Chiedo a tutte le associazioni moliternesi, ai vari comitati, a tutte le
persone volenterose, a rivedere eventuali posizioni statiche e a
confrontarci. Una sinergia per progetti unici e finalizzati, un confronto
d1` esperienze, e un ragionamento pacato potrebbe far ripartire un più
diffuso interesse. Questo è il ruolo che le associazioni volontarie devono
far proprio e mettere a disposizione di tutti. Forse questo è solo un
piccolo passo, potrebbe, però, essere l'inizio di un lavoro di
ricomposizione e di rilancio per Moliterno. Non chiedo molto: volontà e
partecipazione. Proviamoci tutti insieme!
Vincenzo Melfi
Presidente L.T.P Gruppo Folk Moliterno
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