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C'era una volta il dialetto
Enzo Fittipaldi e Salvatore Fittipaldi

 

MANUALETTO GRAMMATICALE  ROTONDESE (SINTESI)

 

1)  Le vocali toniche  si conservano quasi sempre intere da turbamenti .

 

2)  La vocale o , a fine parola, ha scivolamento in u.

 

3)  Il fonema /O/ atono o in fine di parola si trascrive con /U/ con puntino sottostante  // oppure con /e/ con dieresi e u in apice/ëᵘ/.

 

4)  La vocale  U nelle sue diverse forme : ʉ - ü - - .

 

5)  La vocale  e , a fine parola,  ha  scivolamento in i .

 

6)  la vocale /a / in fine di parola non ha variazioni di suono come la  /u/ tonica.

 

7)  Le vocali i, a, u toniche sono come in italiano: ad es. vìnü,pàlla, mùrü.

 

8)  La pronuncia aperta di e, o è indicata con un accento grave (è, ò), la pronuncia chiusa si indica con un accento acuto (é, ó): ad es.. bèllu̥, bénë, còd̥d̥r̥u̥, ónda.

 

9)  La vocale neutra e  (detta anche vocale indistinta, o talvolta e muta)  è segnata ë: ad es. pànë .

 

10) Le vocali toniche /è, é, ò, ó/ sono distinte con l' accento  corrispettivo, mentre in posizione atona sono segnate /e, o/.

11) L’accento tonico può essere sempre indicato, e di norma andrebbe      indicato:1)nelle parole tronche (ad es.candà ), 2)nelle sdrucciole (ad es.    dìcënu̥(dicono) e 3) dove le toniche  sono la  / e / e la / o /, perché in questo caso l’accento indica anche il timbro della vocale (ad es. cóme); per semplicità può essere omesso nelle parole piane (ad es. cane o càne, a scelta).

 

12) La /i/  viene segnata con i rispettivi accenti quando è tonica; quando è     atona evolve in ë ( di (preposizione) dë cani (plurale di cane): canë.

 

13) Le vocali  /o, u/atone italiane in fine parola evolvono nella vocale   dialettale// oppure /ëᵘ/  Es: pecoraro /pëcüràr/pëcüràrëᵘ.

 

14) Di solito  le vocali protoniche e postoniche del latino restano  quasi intatte .

 

15) Tutte le vocali accentate,anche all’interno delle parole,sono trascritte con il rispettivo accento o con il puntino sulle stesse vocali accentate.

 

16) Le consonanti t e p hanno scivolamento, rispettivamente, su-d eb.

 

17) L'accento non cade quasi mai sull'ultima sillaba  tranne qualche eccezione: parole apocopate, ovvero mutile dell'ultima sillaba.

 

18) "Legge della baritonèsi" specialmente nell’uso degli infiniti ( mangiàre, turnàre, dove re cade per apocope).

 

19) Le desinenze del participio atu, itu, utu non subiscono apocope.

 

20) Uso dell' Epentesi vocalica : inserimento di una vocale fra due consonanti : [cancarèia] (cancrena), oppure della Metatesi : inversione dei suoni all'interno della parola:(cràpa) (capra).

 

21) Uso della negazione non + parola iniziante per consonante : l’underscore _ tra non e la parola per assimilazione di  n  in  m n (num_bòtë e nun_vènë) .

 

22)  Articolo indeterminativo + apostrofo prima di un nome femminile iniziante per vocale, articolo indeterminativo + underscore prima di un nome maschile iniziante per vocale ( n’ata vòta, n_òmmë ).

 

23) Il fenomeno della  univerbizzazione  si verifica con espressioni composte da in + sostantivo ( / nvàccia / / ngapë/ / mbrazzë /)

 

24)  la <q> italiana   scivola in /k/c/

 

25)  Molte parole italiane che iniziano per im e in,  omettono la i e hanno spesso una pronuncia con la doppia  consonante iniziale.

 

26)  La dittongazione  non è  usuale, anzi  scompare o viene limitata a pochi termini.

 

27)  Di norma i nomi formano il plurale cambiando la desinenza finale del singolare.

 

28) La varietà dei pronomi è molto ridotta rispetto all'abbondanza lessicale da cui deriva. Spesso si usano forme italiane dialettizzate.

 

 

29) E‘ usuale il fenomeno della crasi ( fusione di vocali ) : la contrazione specifica della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della seguente.

 

 

30) Per il futuro, passato remoto e condizionale si usa il presente + un avverbio di tempo o termine equipollente.

 

 

31) L' ausiliare <avere> sostituisce < essere > nei tempi composti.

 

 

32)  La prima caratteristica dei verbi  è quella di non possedere le classiche desinenze -ARE -ERE -IRE,  le quali subiscono "troncamento".

 

33) L‘assenza dell'uso di alcuni tempi  : futuro , passato remoto (sostituito dal passato prossimo),congiuntivo (sostituito spesso dal condizionale).

 

34) Il passato prossimo ha neutralizzato il passato remoto sostituendolo a tutti gli effetti nella lingua parlata, così come il condizionale sostituisce spesso l'imperfetto congiuntivo.

 

35) l’imperfetto indicativo :normalmente  corrisponde al tempo corrispondente nella lingua italiana : parlàvu̥,parlàvësë, parlàva, parlàvëmu̥, parlàvëvu̥, parlàvënu̥.

Fa eccezione il verbo “andare”che all’imperfetto ind.scivola in: v.”avere”oppure “essere” + part.pass.dello stesso v. “andare” : ié agghiu̥  iu̥tu̥ (iùtu̥)  /  tu haië   iu̥tu̥ (iùtu̥)    ecc.

 

 36)    Al passato prossimo si trova l’ausiliare essere,ma , nella lingua parlata, non è raro l'uso dell'ausiliare avere;

Esempio di  passato prossimo : ie mi sungu iavuzato - je    m'agghiu iavuzatu  (maccheronico)

 

 

Foto di J.Malancone

                  

 

 

 

BIBLIO- SITOGRAFIA

 

 

ü G.Cammelli, Lessico etimologico-pratico della lingua greca, Firenze,

 Le  Monnier,1939

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            Sansoni Universita’, I dialetti delle regioni d’Italia, University California,Los 

             Angeles, 2008

ü A.L.Ba., Atlante Linguistico della Basilicata, Vol.3 e vol.4

ü Raccolta di Dialetti italiani,Zuccagni –Orlandini,Tipogr.Tofani,Firenze1864

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ü LA GEOGRAFIA DEI DIALETTI LUCANI,  IMMACOLATA BLESCIA  2017

 

ü Laboratorio di Fonetica Sperimentale “Arturo Genre’” ,Università Torino

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ü “La festa dell'albero a Rotonda”,tesi di laurea,Francesca Fittipaldi,università

           per stranieri Siena,a.a.2003/2004

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ü Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Università degli Studi di Torino Corso di Linguistica Generale – Antonio Romano. Esercizi di trascrizione fonetica (sistematica, canonica, fine) di parole italiane: soluzioni

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ü  VOCABOLARIO SICILIANO-ITALIANO  di Giuseppe Biundi

             STAMPERIA CARINI, PALERMO 1851

 

ü  SAGGI DEI DIALETTI GRECI DELL'ITALIA MERIDIONALE

Raccolti  da Domenico Comparetti

               PISA- PRESSO I FRATELLI NISTRI 1866

 

ü  DANTE E LA CALABRIA

            Studio di S. De Chiara

              COSENZA- TIPOGRAFIA L. APREA, 1859

 

ü  PROVERBI SICILIANI RACCOLTI DA GIUSEPPE PITRE'

             LUIGI PEDONE LAUREL EDITORE- Palermo 1880

 

ü  RUTUNNA TERRA MEJA, poesie in vernacolo, Tommaso Paonessa,

Tipolit.Olita Potenza,1997

 

ü  SULL’ORIGINE DEI VILLAGGI E PAESI IN VAL MERCURIO,Tommaso Paonessa,

Grafosud Rossano,2008

 

ü www.wikipedia.it : Dialetti dell'area arcaica calabro-lucana

ü www.wikipedia.it  : CENTRI GALLOITALICI IN BASILICATA: UN SITO WEB  ATTI e MEMORIE  a cura di Tonino Cuccaro e Annalisa Romeo,  POTENZA, 8 giugno 2005

ü www.wikipedia.it : Come si legge l’Alfabeto Fonetico Internazionale IPA

ü www.wikipedia.it : Fonetica

ü ALFABETO DIALETTO LUCANO, Power point, a cura di A.L.Ba.,2017

ü Atlante Linguistico della Sicilia, Carta sonora, A cura del Centro di studi filologici e linguistici siciliani (CSFLS)

ü Università Ca Foscari, Venezia ………..

ü www.viv-it , Vivi italiano,il portale dell’italiano nel mondo

 

 

Centro storico – rione Castello

 

 

 

 

S O M M A R I O

 

1^ parte………………………………………………..……..…….……pag.2

Fontana ‘susu…………………………………………………..………pag.3

Paesaggio notturno…………………………………………………..pag.4

“La piazza”………………………………………………………………..pag.5

CAP.1 -  sez.  generale

Nota introduttiva degli autori………………………………..….pag.8

Regole generali……………………………………………………….…pag.12

G.Delfino…………………………………….………………….………….pag.14

G.Millardet……….………………………………………………….…… pag.17

C.Lupini………………………………………………………………………pag.18

CAP.2 – A.D.R. / A.D.L. / I.P.A.

Alfabeto dialetto rotondese…………………………………..……pag.19

A.D.L.  - Alfabeto dei dialetti lucani  ….…………..….…..…..pag.31

Prontuario ADL……………………………………..……………….…..pag.35

Caratteristiche generali della fonologia della lingua italiana rapportate con il dialetto rotondese…………..….pag.41

Panoramica sui dialetti del nord italia e confronto con il rotondese……,…..…………………………….…………...….. pag.43

Esempi  Termini Dialettali dal progetto   A.L.Ba …….….…pag.53

Nessi con la lingua latina…………………………………….….…….pag.56

Alcuni termini rotondesi derivanti dalla lingua latina…….pag.57

Alcuni termini rotondesi derivanti dalla lingua araba…….pag.58

Alcuni termini rotondesi derivanti dalla lingua spagnola..pag.59

Alcuni termini rotondesi derivanti dalla lingua francese…pag.60

Alcuni termini rotondesi derivanti dalla lingua germanicapag.61

 Nessi con i termini normanni….…………………………….……….pag.62

Termini di derivazione greca……………………………….…………pag.63

Toponimi…………………………………………………………….……….pag.65

Termini di varia derivazione……………………………….………..pag.66

Alcune regole fono - sintattiche…………………………….……..pag.76

2^ parte…………………………………………………….…………………pag.90

 Alcune regole IPA...…………………………………………….………..pag.107

L’AFI ,alfabeto fonetico internazionale………………….……..pag.110

CAP.3 – Esempi trascrizione in A.D.R., A.D.L., I.P.A.

Testi poetici in dialetto, proverbi……………………….….….….pag.123

3^ parte…………………………………………………….…………………pag.172

Glossario, folklore, ………………………………………………….……pag.173

Manualetto grammaticale…………………………………………….pag.320

Biblio-sitografia…………………………….………………………….…..pag.325

Sommario……………………………………………………..……......…..pag.328

Titoli per argomenti trattati……………..………………...…….….pag.330

Ultima pagina di copertina………………………………..……..……pag.332

 

 

Foto  J.Malancone       

                                              

 

 

TITOLI PER ARGOMENTI TRATTATI

                     

Nota introduttiva degli autori - Regole generali

G.Delfino - G.Millardet -C.Lupini

Raggruppamenti di consonanti e vocali

Termini dialettali - Nessi con la lingua latina

Nessi con i termini normanni -Termini di derivazione greca

Toponimi -Termini di varia derivazione

Singolare e plurale -Articoli determinativi e indeterminativi

Avverbi - Aggettivi e pronomi

Numerali - Nomi alterati

Enantiosemia/polisemia -Verbi ausiliari

Verbi :le coniugazioni - Verbi venire,andare,potere,volere

Verbi riflessivi - Periodo ipotetico - Alfabeto dei dialetti lucani

Prontuario ADL -  Esempi trascriz.in ADL - ( A.L.Ba.) (ESTRATTO)

PROVERBI  E DETTI   ADR + IPA - Quinto Orazio Flacco – Satire

Da  ULISSE di Joyce – Fedro - Ritornelli - Divertissement

Dante e l’indialetto - Glossario sagra dell’abete

Mini-glossario mulini ad acqua - Antichi mulini ad acqua

Alcune regole IPA-International Phonetic Alphabet ( IPA )

La trascrizione fonetica - L’accento

Raddoppiamento fono - sintattico

Sillabe,doppie e accento -Riepilogo IPA

Esempio trascrizione fonetica ADR  E  IPA

Tabella elenco animali con ADR e IPA

Prosodia IPA -Versi in dialetto :Leopardi e Dante

Sinisgalli

Prosa e poesia in dialetto : E. e F.Sanguineti

Scotellaro -The last land di Salvatore Fittipaldi

Nu monumendu di Mario Iorio

Dantino, Rotonda,Neve su Rotonda di S.Fittipaldi

A scapulata -U ciuccio di S.Fittipaldi

Campanelle e campanacci di S.Fittipaldi

Il Mercure di S.Fittipaldi -Scuola di cucito di S.Fittipaldi

Sua maestà di G.Bruno

Mo i chiamanu market di G.Bruno

L’orchestrina paisana di T.Paonessa

U paise mejo di T.Paonessa

A duminicadija di T.Paonessa -Vicoli rotondesi di S.Fittipaldi  

altri versi di S.Fittipaldi -Matera di S.Fittipaldi

Carnuluvaru e altri canti de “I Nerulum”

I rimedi della nonna e altri scritti di S.Fittipaldi

Trivio dei tessitori e corte delle zucche illuminate

 di A.Ricciardi -Calabro-lucane di S.Fittipaldi

Ignazio Buttitta - C.Levi -R.Brindisi - Proverbi e detti - Filastrocca

Vocabolarietto termini dialettali trascritti in ADR e IPA

Animali -Attrezzi falegname

Manualetto grammaticale.

 

 

Centro storico – antica  piazzetta Castello

 

 

 

 

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