Eravamo
un bel gruppo di ragazzi nel 1978.
Caratteristico assortito.
Ci univa la gioia di stare insieme e stavamo davvero bene nelle salette
ricreative della nostra parrocchia.
Cominciò tutto intorno a una stufetta elettrica con un solo elemento acceso
per risparmiare energia, non volendo gravare sulle già sostenute spese del
nostro amatissimo parroco don Leonardo, ma chissà perché, non sentivamo mai
freddo!
Per gioco intrecciammo dei dialoghi dialettali comici e la cosa ci piacque
così tanto che ci spingemmo oltre, anzi ci spinse oltre! Chi? Don Leonardo!
Fu lui che ci invogliò ad una rappresentazione teatrale bella e buona nel
salone parrocchiale in occasione delle feste natalizie e quel trampolino di
lancio diede subito i suoi frutti.
Quel "gioco" piaceva moltissimo anche al pubblico e "L'equivoco" fu il
nostro primo grande successo!
Seguirono: "Filtri d'amore", "L'amore non ha età", "Noi, il telefono e gli
americani" e via dicendo, così il personaggio di Zà Andunett si fece sempre
più forte e più amato.
Negli anni, il gruppo ha cambiato tanti amici che abbandonavano per motivi
professionali o familiari.
Ma "La Nuova Frontiera" ha continuato a far sorridere e l'energica pacchiana
ancora oggi si fa sentire, anche dopo 25 anni di comica carriera.
Devo dire, e lo dico con il cuore: Grazie a tutti!
Grazie a Maria D'Alessandro, Anna Malvaso, Rocco Negro, Eleonora Cisterna,
Maria Laura Gioia, Angelo Caporale, Giovanni Negro, Giovanni Ambrosini,
grazie a questi amici di quel "primo" gioco teatrale, io Camilla Cisterna
continuo ancora oggi a giocare, come ieri, con Zà Andunett!
Camilla Cisterna
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