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Tra una ricetta e l'altra
- Poesie -
Francesco
Galasso |
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Sono anni che vado raccogliendo materiale per un processo che prima o poi dovrò pur imbastire contro me stesso. Lo faccio con lena e volentieri perché so che un giorno o l'altro altri me lo faranno. Vado a rilento e non per pigrizia perché tante volte le ventiquattrore del giorno non sono sufficienti alla mia multiforme attività ma vado a rilento perché sono convinto che questa sia la strada migliore per poter fornire agli altri, amici e non, estimatori e non, argomenti precisi di condanna o di assoluzione dell'uomo. Sono medico e non credo di aver mai trascurato la professione sia dal punto di vista dello studio che della pratica e della morale, convinto come sono della spiritualità, della umanità, della libertà della professione stessa e scrivo ... sì, scrivo come se fossi sui banchi della scuola a fare il compito d'italiano e scrivo, magari, quando la stanchezza fisica mi opprime di più perché sono sicuro che fra le righe di uno scritto, in versi o in prosa, si trovi e si conosca l'uomo nella sua personalità e nelle sue caratteristiche. Sono anni che vado raccogliendo materiale sul mio ricettario per un processo che voglio fare a me stesso e che desidero che gli altri mi facciano, leggendomi come io mi leggo. Leggiamo, allora, questi versi, scritti « tra una ricetta e l'altra » e cominciamo ad istruire il processo.
L'Autore |
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