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Antonio Maria Cervellino - KÉRYGMA
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DUE CHIESE PALEOCRISTIANE, DUE TESTIMONIANZE Dl FEDE


Avere in una città o in un paese una Chiesa Paleocristiana, è un raro privilegio. Quale architetto, artista o amatore dell'Arte in genere, visitando Firenze, non andrebbe a vedere, come omaggio prioritario all'Architettura, la Basilica di San Lorenzo? (393) 
Quale cristiano o pellegrino non renderebbe profonda e sentita riverenza a questo Luogo Santo, testimonianza dei primi fermenti di Fede e di Cristianità in Italia e nel Mondo? 
Ebbene, anche Oppido godeva la presenza di due Chiese Paleocristiane, una chiamata volgarmente "Santa Nicola", di cui era rimasta soltanto l'abside lobata, fornita di volta a catino fino al 1973. Una bellissima abside le cui pietre, annerite dal tempo, presentavano un intaglio perfetto che facevano pensare all'esecuzione del lavoro da parte di valenti maestri intagliatori. La parte interna dell'abside era rivolta verso il paese e tutti gli abitanti della parte bassa del paese, hanno potuto ammirare fino al 1973 l'eleganza delle linee del rudere che testimoniava appunto la prima architettura realizzata in Oppido Lucano. Il disinteresse delle Autorità competenti con la mancata recinzione di un Luogo così importante, permise tacitamente a coloro che lo avevano acquistato come terreno da coltivare, di abbattere l'abside la mattina di Domenica del 31-7-73 (6).
L'altra Chiesa paleocristiana, di cui ugualmente alla suddetta abside, non si ha neanche il ricordo di alcun resto murario, ha lasciato il Suo grande nome di Sapienza ad una Contrada chiamata oggi Santa Sofia.
6) Per questo spiacevole avvenimento il prof. F. S. Lioi criticò su cronaca della Basilicata le Autorità competenti che non avevano recintato come di dovere il Rudere, essendo questo di grande importanza storica e religiosa.
Certamente in Oppido il culto di "Santa Nicola" e di Santa Sofia prende il via dal V e Vl secolo, forse nella stessa data in cui per i suddetti Santi furono costruite le relative Chiese delle quali oggi le uniche testimonianze sono: la Contrada "San Nicola" e Ia Contrada "Santa Sofia". Queste Chiese - certamente ciò è una supposizione - saranno state costruite da quei Monaci Basiliani che nei primi secoli del Cristianesimo si ispiravano alla Regola di San Basilio. Dette Chiese tuttavia rimangono le protagoniste principali nonché testimonianza dei primi fermenti di Cristianità che i Fedeli del posto iniziarono a vivere più di un Millennio fa. Ciò costituisce una certe"a circa il cammino di Fede nel quale è stato sempre impegnato la gente umile e coraggiosa di Oppido Lucano.

 

 

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