Le
Compañías de
Bomberos
Significativa per consistenza e concreta utilità sociale furono le
Compañías de Bomberos48,
per l’urgenza di difendere
edifici e abitazioni private, realizzate in strutture
prevalentemente in legno, dai frequenti incendi in zone spesso prive
d’acqua, nonché per altri casi di emergenza (terremoti ecc.). Scrive
Paris: “Nel caso delle Comnpagnie di pompieri, si tratta forse di
uno di quegli organismi privilegiati in cui si cristallizza un
orgoglio nazionale che cerca di esprimersi, e di esprimere, più
precisamente, la propria volontà di essere presente —
utilmente presente — nella vita pubblica del paese di ado
zione: è certo che si potrebbe scrivere tutta una storia sui
pompieri italiani nell'America latina49.
I Bomberos si occupavano anche di realizzare mausolei e
cimiteri per le sepolture di comuni cittadini di origine italiana, o
per commemorare gravi fatti della storia patria.
Ne parleremo ancora a proposito di Iquique.
48 Compagnie di
Vigili del Fuoco, più esattamente di ‘pompieri’, termine per noi più
arcaico ma intenzionalmente adottato dalle Compaii[as,
volendo proprio riferirsi all’epoca in cui il personale maneggiava
la pompa idraulica di spegnimento, attività che sin dall’inizio si
basava sul volontariato. La definizione “Vigili del Fuoco” nasce
posteriormente alla Prima Guerra Mondiale e si riferisce a
professionisti del servizio antincendio, generalmente dipendenti dal
Comune o dallo Stato.
49 R. Paris, L’Italia fuori d’Italia, cit., p. 606.
SCHEDA Il
La famosa Sexta Compañía de Bomberos Cristoforo
Colombo, corpo di pompieri volontari di Valparaíso che
risale al 1848, conserva nel suo museo la prima bandiera
tricoIore italiana che abbia sventolato nell’America
meridionale: è del 1858, precedente di tre anni la proclamazione
dell’Unità d’Italia.
A Santiago l’organizzazione di un volontariato italiano di
questo tipo risale all’8 aprile 1914, ad opera di 55
connazionali. Rimpatriati a causa della l° Guerra Mondiale, i
sopravvissuti fecero ritorno nel 1919 e ripresero la rischiosa
opera al servizio della comunità cilena.
Oggi i 109 pompieri volontari della 11°
Compañía Italia
sono tutti discendenti dei “nonni” del 1900. Tuttora ad ogni
ricorrenza gli inni celebrativi di apertura sono duplici: cileno
e italiano. Da sottolineare l’istituzione dei primi corsi di
lingua italiana e il contemporaneo impegno come associazione
ricreativa e sportiva. |
|