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Scuola Media Leonardo Sinisgalli - Potenza     classe III A  2003-2004

 

Bush: ”La voce del rais? Propaganda”.

 

Il nastro-audio che Saddam ha mandato alla CIA, per Bush è solo frutto di propaganda, ”Saddam vuole che ci ritiriamo, ma finiremo il nostro lavoro”, dice il Presidente durante la conferenza sul prato della White House.

Paul Bremer, capo dell’autorità provvisoria civile in Iraq, afferma che Saddam è vivo ed è in Iraq, ma non è in grado di guidare la guerriglia contro gli Stati Uniti. L’intelligence americana, sta valutando il nastro audio, diffuso dalla caduta di Baghdad il 9 Aprile. La resistenza irachena è molto potente: 418 morti e quasi 500 quelli della coalizione. ”L’offensiva del Ramadan e l'operazione Martello di Ferro”, non ostacolano Bush nell’affermare: ”L’Iraq avrà una costituzione e un governo democratico nel 2005”. Bush dice che le truppe lasceranno l'Iraq solo quando dirà “lavoro finito”, ma USA GB Spagna e Italia non possono permettersi di subire altri attacchi, dichiara la BBC.

Ma da che cosa è dovuta questa ostinazione da parte di Bush? Il segretario alla difesa Rumsfeld dice che Bush è in grado di dare ordini ben precisi ma che rapporti c’erano tra Saddam Hussein e Al Quaeda? La CIA dimostra che non c’è traccia di ADM in Iraq e lo dimostra con più fatti e meno parole. Ma la possibilità che Saddam rifornisca Al Quaeda c’è e il loro obiettivo è commettere nuovi attentati ai paesi in guerra, agli Stati Uniti, al World Trade Center, al Pentagono. Queste sono le giustificazioni di Bush per scatenare la guerra in Iraq.

 

Gianluca Marolda


   
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