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Istituto Statale d'Arte "C..Levi"
Rionero in Vulture

Liceo Artistico Statale "M..Campanile" Melfi

 

 

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Sentimenti e Parole Inespresse

Annachiara Fontana II° A - L.A.S.

SOLA NELLA VALLE

Sola, nella valle del perdono, 
all'ombra di un salice piangente, che 
mi fa compagnia e accompagna il 
pianto.

Con il vento fra i capelli, 
penso alla vita così breve, 
così malvagia:

sola, nella valle dell'angoscia;
dei pensieri e dei misteri 
penso al sogno mio avverato, 
al passato, agli amici che ho lasciato;

sola, nel mio letto, tra i cuscini 
sono peggiore dei bambini
Piango coi singhiozzi che invadono
il mio cuore

penso alla mamma e al papà 
Chi più di loro 
mancarmi potrà?

Sola, nella mia unica valle 
la mia mente è sconfinata, 
mi son perduta
mi ritrovo in altro luogo
a me estraneo, sconosciuto, 
ma a star qui mi abituerò,
e dalla valle finalmente 
Fuggirò!!

 

COME DISTRUTTO

Mi hai insultata veramente 
andandotene 
senza dirmi niente.
Ti ho cercato tra la gente, 
giorno e notte, 
ma da fare 
non c'è niente.
Ho capito tutto: 
ad un'altra hai offerto il cuore 
infischiandotene 
del mio amore...
Ora il mio cuore e distrutto 
ed io vivo in vero lutto.
Torna, 
e finalmente 
potrò gioire anch'io.

 

NONNA

Accanto a me, adesso,
non ci sei più,
ora sei la stella
più bella del cielo blu,
Sei stata per me fondamentale,
un 'amica davvero speciale
Poi l'infarto
ti ha portata via da me.
Cara nonna, come vorrei
capire il perché.
Io ti ho sempre voluto bene,
i miei giorni son pieni di te,
di tante risposte
e di tanti perché. Vorrei,che tu ora fossi qui
così mi potresti guidare,
ma forse sei con me
ed io non ti so ascoltare.
Nonna vorrei tanto un tuo cenno,
forse, cosi affronterei
la vita con impegno,
Mi manchi tanto, cara nonnina,
spero solo, che tu mi stia vicina
Forse sei da sempre
il mio angelo custode
ed è per questo che,
di te ho tanta lode.
Nonna mi manchi e sempre mi mancherai,
ma nel mio cuore per sempre vivrai.

 

VORREI DIMENTlCARE

Eccomi qui sola
a ricordare e meditare 
sul mio giovane passato, 
sulle mie delusioni. 
Eccomi a pensare a tutta 
la felicità, 
che ho scambiato 
con odio e dolore, 
ai sentimenti, che mi hanno 
frantumato il cuore. 
Vorrei tanto poter 
essere un'aquila 
per poter volare 
sopra la mia vita 
e, sul male, 
Vorrei poter arrivare 
sino all'azzurro mare
e tuffarmi nell'acqua limpida e pura 
per lavare i ricordi 
e cancellare il passato, 
che mi accompagna 
come una pagina 
di un quaderno indistruttibile.

 

PARIGI

Dopo tanto tempo 
un sogno si è avverato, 
Parigi, la città dell'arte 
e dell'amore, 
Al mio arrivo forte 
batteva il cuore. 
Parigi, nella lieve 
foschia crepuscolare, 
quando le luci dell'alba 
si riflettono nelle 
candide acque della Senna 
e Notre Dame risplende 
al dl là dei ponti e delle vie
nel suo antico colore, 
Quanto stupore dinanzi 
a tale splendore! 
Parigi, la città che i pittori 
continuano a dipingere 
con tutto il loro genio, 
e noi muti siamo 
dinanzi alle 
tele dl Manet, Degas, Monet ...
............e tanti altri artisti
La stessa città
appare ogni volta diversa,
eppure, reale
come in una magia,
E' possibile uno scenario più commovente sognare?

 

GENITRICE

Dolce e cara donna, 
il tuo sguardo colmo d amore 
si posa teneramente 
sul mio corpo assonnato, 
l'osserva, lo scruta 
attentamente.... 
le mani tue 
sfiorano con fragili carezze 
le mie guance, 
arrossate per il calore.
Oh! Amata, 
amata madre mia, 
che piangi e paghi le mie pene 
Tu sola, unica 
donna di cuore, 
vecchia saggia, che pensa 
al mio amore. 
Oh! Luce, luce splendente, 
che lascia quell'acqua 
dal gusto salato, 
che cade dall'occhio tuo 
sulla guancia rigata 
dal profondo dolore del tempo, 
che separa il nostro amore dalla vista
dei nostri corpi. 
Madre, pura e sincera, 
che spegni le tue giornate 
nel ricordo 
del tempo, in cui ero con te, 
ed accendi il sole 
parlando con rammarico
del nostro tempo andato via
con quel grand'uomo del padre mio. 
Non, pianger più, non penar per me 
Oh! Madre ... io sento ancora 
il calore della tua mano, 
il dolce rumore del respiro 
e, addormentandomi, sussurro 
il caro nome tuo.

 

E' UN FIGLIO

Dolci Note che si diffondono teneramente
al chiarore dell'alba.
Il tenero rumore delle spumose
onde di un mare azzurro.
L'urlo di una vita che nasce.
tenero dolore che si porta
all'interno.
E' una nuova vita che sorge.
E' un figlio!
Con le manine calde e paffute
che un giorno ti
carezzeranno gli zigomi,
La dolce sensazione
di toccarlo, così morbido,
così tenero, così fragile.
E' un figlio!
La consapevolezza di vederlo crescere,
mentre in realtà sarà lui
a vedere invecchiare te.
E' un figlio!
Il tenero amore nato
dall'unione di due corpi innamorati,
vibranti di desiderio.
E' la vita,
una cosa meravigliosa,
che non tutti potremo avere,
io vorrei un giorno
poter sentire la vita nel mio grembo,
vorrei poter toccare il corpicino,
frutto di un grande amore.
Non chiedo tanto.
Un giorno vorrei accogliere
la vita dentro me.
Un figlio!

 

 

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