Festa di un giorno di mezza estate - Midsummer
La notte di S. Giovanni, mentre in Italia si consumano riti legati
all’uso di particolari cibi, come le lumache a Roma, nel sud Italia, in
particolare in Basilicata, per antica usanza le ragazze da marito fanno
sciogliere del piombo che poi versano in un recipiente contenente acqua;
la massa fusa a contatto dell’acqua si solidifica e dalla figura che
esso mostra si può stabilire se sarà più o meno felice la vita della
ragazza.
Negli anni 50, ai quali risalgono i miei ricordi, vi erano particolari
persone, per lo più anziane e molto sagge, che sapevano interpretare ciò
che la massa informe del piombo mostrava.
Nel nord Europa invece, specie in Svezia, il solstizio d’estate,
chiamato midsummer, in ogni città, sobborgo si rispolverano canti,
balli, danze e si indossano vestiti d’epoca
Nella regione di Dalarna a nord –ovest di Stoccolma dalle regioni vicine
giungono molti visitatori.
Nella notte del 23 Giugno è usanza in Svezia mettere sotto il cuscino
sette fiori diversi ed alla ragazze non maritate apparirà in sogno il
futuro sposo.
Chi scrive, alla fine degli anni 60, mentre era ricercatore al
l’Istituto Karolinska di Stoccolma, ha partecipato come ospite d’onore
ad una tale festa.
La ragazza che lo aveva invitato non aveva posto sotto il cuscino i
sette fiori diversi in quanto riteneva di aver trovato lo sposo.
La notte che precedeva il midsummer si era soliti andare a pesca di
gamberi di fiume dei quali la Svezia è molto ricca. I gamberi di fiume,
chiamati anche gamberi imperiali, appartengono al genere ASTACUS ASTACUS,
hanno una vita notturna e solo di notte è possibile pescarli con mezzi
leciti.
In Basilicata, ma anche in Lombardia, questi animali acquatici sono
quasi scomparsi, per il fatto che vengono pescati introducendo nella
zona di acqua nella quale si vuole eseguire la pesca del vetriolo, che
sottrae ossigeno all’acqua e cosi tutti gli animali presenti in quella
pozza muoiono per asfissia. Questo è il motivo per cui anche nella
nostra regione si stanno adottando misure idonee a preservare la
estinzione di questi animali.
La pesca in Svezia si svolgeva in questo modo: si sceglieva un corso di
acqua limpido, non troppo profondo, facilmente accessibile dalla riva e
con una corrente non troppo impetuosa, si affondavano fin sul fondo dei
piccoli manufatti di vimini di forma rotonda e del diametro di 50 cm; il
tutto era illuminato da una torcia. Quando il gambero nei movimenti che
faceva si poneva sul cesto, questo rapidamente si sollevava e così la
pesca continuava. Ricordo che passavamo tutta la notte a controllare i
manufatti di vimini aiutati da una potente lampada ad acetilene che
rischiarava il fondo del ruscello.
Una volta riuscimmo a prendere qualche chilo di gamberi, che mettemmo a
spurgare in un recipiente, contenente crusca e poco sale, prima che
venissero cucinati. La giornata trascorse tra balli, canti e pranzi
tipici intorno ad un alto palo adorno di ghirlande, nastri colorati, in
cui predominavano i colori svedesi, giallo e blu, e doni posti ai piedi
del palo che vennero distribuiti nel corso della festa.
L’evento più interessante era che nel midsummer ogni persona, se poteva,
indossava un costume tradizionale, danzava intorno all’albero adorno di
nastri e fiori e reprimeva con questa lieta giornata il ricordo che la
festa segnava l’inizio dell’inverno, fatto di freddo e di oscurità,
condizione che ha sempre stimolato una certa percentuale di nordici a
ricercare nell’alcool la cura della depressione indotta dalle condizioni
atmosferiche.
AVANTI
>>
|