Calvera, il cui antico nome era “Calabra”,
è di origine greca.
Nel 1134 la contea di Chiaromonte, di cui
faceva parte, la cedette al monastero di Sant’Elia e poi passò, nei
secoli successivi, a vari signori fino a quando nel 1793 entrò in
possesso di Donnaperna.
Nel 1875 un’estesa frana distrusse
buona parte dell’abitato. Nella chiesa Madre sono conservate quattordici
tele del ‘600 e del ‘700, fra cui di particolare interesse quella di San
Gaetano, la Madonna e il Bambino, attribuita al pittore napoletano
Cosenza.
Il centro abitato è ancora circondato dai
fitti boschi del Tivolo e di Minguzzi da cui si ricava del buon legname.
Protettore del paese è San Gaetano i cui
solenni festeggiamenti si tengono il 7 agosto.
Repertorio artistico-turistico
Palazzo Mazzilli: interessante edificio
settecentesco.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria con
diverse tele dei sec. XVII e XVIII, tra cui una raffigurante San Gaetano
del Pittore Filippo Cosenza, sec. XVIII ed un’altra raffigurante la
Vegine del pittore Corella, discepolo del Solimena.
Nella Cappella di San Gaetano si
custodiscono pregevoli statue lignee.
da: "Guida Basilicata"
di P. Tucciariello