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.. a Balvano
 

da "la Basilicata nel Mondo" (1924 -1927)


a Balvano, con deliberazione del1’ egregio Podestà, avv. Oneste Laspro, il Comune ha sottoscritto per la somma di lire cinquantamila al Prestito del Littonio.
Balvano è uscito dalla morta gora, ed un periodo di vita nuova si e iniziato.
Nella organizzazione fascista il nostro Comune conta oltre una numerosa Sezione femminile, le Piccole Italiane ed i Balilla.
Si è costituito il Patronato Scolastico sotto la presidenza del signor Podestà, E l’avv. Laspro ha voluto subito dimostrare quanto a cuore gli sia l’avvenire di questa Istituzione, destinando una saletta nella Casa Municipale per ufficio di Patronato.
Ha poi deliberato un contributo annuo da parte del Comune, ed, in via d’urgenza, un sussidio per provvedere di quaderni gli scolari poveri.
Si lavora per la costituzione dei vari Sindacati, e con assiduità si adoperano il Fiduciario, cav. di Stasio, ed il Segretario politico cav. Laspro.
Un programma di opere pubbliche è oggetto di particolare studio del Podestà:
il palazzo degli Uffici, per dare degna sede agli Uffici Municipali, alla Sezione di Pretura, alle Scuole, ed ai Patronati; lastricamento delle strade principali; lavatoio pubblico, secondo le norme della igìene.
Un nuovo periodo di vita si è iniziato per il nostro comune, e mal non ai apponeva la Cittadinanza quando, all’annunzio che l’alto Ufficio di Podestà era stato conferito all’ avv. signor Oneste Laspro, plebiscitariamente manifestò la sua soddisfazione e la sua esultanza.



a Balvano, fra pochi mesi, il Comune avrà anche il suo Concerto musicale.
Sorta la iniziativa a cura del nostro Arciprete, trovò accoglienza più che benevola nel nostro egregio Podestà avv. Oneste Laspro, che, non soltanto alla lodevole iniziativa diede l’autorevole suo appoggio ma la confortò con aiuti pecuniari, iscrivendo nel bilancio comunale per lo esercizio in corso un sussidio di lire mille, e quale sua offerta personale lire 500.
L’esempio del primo Cittadino del Comune ha trovato subito imitatori e la sottoscrizione si va arricchendo di notevoli offerte.
Un’aura rinnovatrice spira per la vita del nostro paese: nella organizzazione fascista, Balvano conta, oltre una numerosa Sezione Maschile, anche la Sezione Femminile, le Piccole Italiane, i Balilla, e tutte bene equipaggiate. I Sindacati sono ormai al completo, mercé l’efficace azione del Fiduciario cav. Di Stasio e del Segretario Politico, cav. Laspro.
Già funzionava la Sede distaccata di Pretura con vantaggi straordinari per la cittadinanza: e la cerimonia inaugurale, pur essendosi, per volere del Duce, svolta con stile semplice ed austero, assurse all’importanza di un grande avvenimento cittadino, per la nota di signorilità impressavi dal nostro Podestà, che pronunziò uno splendido discorso, cui rispose anche splendidamente il sig. Pretore avv. Salinas.
Ed alla prossima stagione primaverile, s inizierà tutto un programma di opere pubbliche: riattazione delle strade vicinali di campagna, per cui infinite saranno le benedizioni al Podestà Laspno dei lavoratori agricoli ; lastricamento delle piazze e strade principali; lavatoio pubblico secondo le più perfette esigenze igieniche.




Monumento ai caduti di Balvano

Con immenso piacere annunziamo ai cittadini di Balvano che risiedono all’ Estero che il ricordo marmorea ai caduti per la grandezza della Patria, fino ari ieri aspirazione di tutti, oggi è una concreta realtà.
Il progetto è stato ideato dall’ ing. Alessandro Di Stasio, che in breve tempo ha saputo ed ha voluto, coadiuvato dai componenti del comitato, dare forma tangibile a questo che è un segno visibile di riconoscenza ai morti di Balvano.



Festa religiosa a Balvano

Le feste in onore di Santa Maria di Costantinopoli e di Santa Maria dei Carmelo si sono anche quest’anno celebrate con pompa e sfarzo magnifici. Elegante l’addobbo e l'illuminazione delle vie principali. Stragrande il concorso dei forestiera. Ammiratissimo il concerto musicale di San Gregorio Magno. Riuscitissimi i fuochi d’artificio. Lodi infinite agli organizzatori dei festeggiamenti.




Santa Missione a Balvano

Una santa Missione di Padri Liguorini di S. Alfonso per quindici giorni ha predicato in questa Chiesa madre attraendo sin dalle prime sere folla enorme di fedeli.
Questa cittadinanza che è buona e religiosa ha ascoltato le prediche ispirate ad alti séntimenti di religione e che hanno risvegliato la profonda fede di tutti i villici, e e un po’ assopita attraverso le alterne vicende della vita quotidiana.
Pochi invero furono coloro i quali rimasero sordi alle serene parole dei missionari, e sono quelli che hanno in spregio famiglia, patria ed umanità. Ogni sera un delirio di commozione ha pervaso l’anima di tutti, con che la fede si è maggiormente temprata.
La parola buona, severa, pietosa e grande di Padre Comparelli, il verbo elevato del Rev. Padre Mauri, la caritatevole, dotta e appassionata eloquenza di Padre Javarone, e il sentitissimo e commoventissimo dire di Padre Mercurio hanno ricondotto Balvano sul sentiero di tutte le bontà e di tutte le giustizie.
A testimonianza di stima e devozione l'intera cittadinanza, ricchi e poveri, accompagnava i Missionari sino al treno, piangendo e cantando lodi al Signore.

 

da "la Basilicata nel Mondo" (1924 -1927)


 

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