Chiesa di S. Maria degli Angeli

 “La chiesa di Santa Maria degli Angeli, ora chiusa al culto, è un grosso edificio posto al centro dell'abitato.  È in posizione dominante l'agglomerato di case del rione ‘Piazza’, ed è visibile da chi viene a Calvello dalla vallata dell'Agri, superando il passo dei 4 confini, e attraversando il fondo valle.  Era sede della congrega del SS.mo Sacramento, che raccoglieva i notabili, gli intellettuali e i ricchi del paese.

La sua costruzione, ad una sola aula, va riportata alle fine del 400, quando Calvello esplodeva in tutte le attività, affermando gli alti valori religiosi e patriottici; esprimendosi nell'arte, ed esaltando la propria fede con l'erezione di numerose chiese e cappelle, ricche di tele, sculture e affreschi. “

 Fiorì allora una larga schiera di veri artisti, più che artigiani: intagliatori, scalpellini, fabbri, disegnatori, figoli, che hanno lasciato pregevoli opere, ricche di fantasia e accuratamente rifinite.

Tante ricchezze artistiche denotano una profonda sensibilità dei Calvellesi per tutte le espressioni del bello.

 “Le idee e le iniziative, la scelta degli artisti e la sede della collocazione delle opere, partivano dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, vero pensatoio e centro propulsore della vita cittadina.  Il popolo rispondeva con illimitata generosità alla richiesta di fondi per il trionfo dell'arte e l'arricchimento culturale della comunità.  Purtroppo, non tutto il patrimonio artistico arrivato fino a noi, è in buono stato di conservazione. L'insulto del tempo e l'incuria degli uomini l'hanno depauperato, danneggiato o distrutto.

Per quanto riguarda la pittura, gli affreschi più pregevoli trovansi nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Sono 5; ma altri si sospetta siano nascosti, affogati sotto spessi strati di calce o murati.

Vanno recuperati e portati alla luce con estrema attenzione, competenza e delicatezza. Sono disposti sulle pareti laterali del Tempio, sormontanti altrettanti altari, ora scomparsi. Sono datati 1616 e firmati da Todisco, un validissimo artista che oggi viene giustamente rivalutato, e le cui opere principali sono gli affreschi di cui si parla. Rappresentano, -nei vari momenti, i misteri e la vita della Vergine SS.ma. Sono di eccezionale interesse artistico per la vivacità calda e contenuta delle tinte, il movimento delle figure, la luminosità degli sfondi e delle prospettive, la ricchezza dei particolari.

Il soffitto del Tempio è in legno dipinto, con al centro la Vergine tra gli Angeli, attribuito allo stesso Todisco. L'umido e l'azione corrosiva degli agenti atmosferici, nonché il tarlo, hanno seriamente compromesso l'intero plafone.  Ora non c’à più!  Con i lavori di restauro che hanno consolidato la struttura, è andato perduto insieme al vecchio portone, che, se anche molto malandato poteva essere recuperato.

Oltre all’interesse religioso ed artistico, Santa Maria degli Angeli è stata testimone di gloriose gesta, che si rifanno al 1799 e che videro Calvello al centro e all’avanguardia dei valori nazionali e libertari. “

Testi tratti da "Calvello: storia-arte-tradizioni " di Luigi De Bonis, 1982
Pubblicazione autorizzata dall'autore

 

 

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