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IL REV. CARLO CAV. CIANCI


da: La Basilicata nel Mondo - 1924-1927

 

Sobriamente, in istile lapidario, quasi lineare, diremo il “ curriculum vitae ,, di questo sacerdote degnissimo del Signore, tutto ardore per la sua fede e la sua patria.
E nato a Castelgrande il 3 dicembre del 1881 da genitori modesti, ma poi e, per innata vocazione e pietà istintiva, si incammino allo stato ecclesiastico, sotto quell’eccellente modello di virtù, che fu Monsignor Felice Cianci, il benemerito fondatore del Seminario suburbano di Castelgrande, da lui eretto per voto nell’anno 1893, che fu quello della Beatificazione del suo serafico conterraneo S. Gerardo Maiella.
Entrò come novizio nel 1895 tra i PR Redentoristi, e ne uscì dopo quattro anni per causa di salute, dopo avervi completa (o il ginnasio ed esservisi distinto per amore allo studio e fervore d’ingegno.)
Studiò quindi in patria diritto di natura, diritto canonico e le scienze filosofiche e sacre, sotto 1’insegnamento del compianto Arciprete Alfonso Cav. de Sanctis, distinto maestro e scrittore forbito e dotto di materie sacre.
Fu ordinato Sacerdote dal santo Vescovo di Muro Lucano, Mons. Raffaele Capone, il 23 settembre 1905, e il giovine levita si conquistò subito l’ammirazione del popolo per il suo zelo religioso e la sua profonda carità cristiana, di tal che venne nominato coadiutore dell'Arciprete de Sanctis, sino al 7 giugno 1909, anno in cui emigrò negli Stati Uniti, desideroso di portare il proprio fervore religioso a contatto di genti nuove, per rendere più grandi servigi alla sua fede.
Fu assistente zelante a Yersey City. N. Y. per vari mesi, nella importante Parrocchia del Rosario, quando questa era retta dal suo concittadino D. Leonardo Federici, che emerse tanto per la sua fattività, e per il suo zelo apostolico. E si conquistò la stima e la simpatia di quelle popolazioni per il suo carattere dolce, la sua virtù, la sua dottrina.
Per 2 anni di seguito, a Paterson, nella Chiesa di S. Michele, fu poi assistente di Mons. Cianci.
Passò in seguito assistente di Mons. Stein, per altri 2 anni, fino a che si fondò la nuova Parrocchia del SS. Sacramento ad East Paterson. Creato quivi parroco, attese con zelo alla cura spirituale di circa seimila italiani, i quali reclamarono una chiesa più vasta e più bella. Questa sorse presto per la instancabile operosità sua, e venne solennemente inaugurata il 30 settembre 1917 con l'annessa scuola parrocchiale, diretta dalle benemerite Suore di D. Bosco.
Per le spiccate sue qualità, Mons. O Connor, Vescovo di Newark, lo traslocò alla Chiesa Madre di Paterson, in seguito alle dimissioni di Mons. Cianci, che rimpatriava, dopo un apostolato così luminoso, da dover presto essere ricordato da questa Rivista, come colui che ha dato un contributo singolare al buon nome della regione lucana in patria ed all’estero, dove visse per venti anni.
A Paterson, dove ancora attualmente si trova, il rev. Carlo Cianci, coadiuvato dal cugino, colto ed intelligente Sac. Giovanni Racaniello, si circondò subito della simpatia generale per l' impulso dato alla scuola parrocchiale, la quale venne tanto encomiata dall’Ambasciatore d’Italia Rolando Ricci e dall’autorità consolare.
Questa scuola, nella quale vengono raccolti, educati ed istruiti, curati nello spirito e nell’ intelligenza, avviati al culto della Patria italiana e nell’amore del Signore, tutti i fanciulli e le fanciulle italiane di Paterson, è un vero modello di istituzione.
E le suore di Don Bosco, sotto la guida del Rev. Cianci, vi compiono un’opera di redenzione veramente ammirevole, conquistando, con la dolcezza e con la pietà, le piccole anime, che si aprono alla vita, al bene cristiano e all’amore della Patria italiana, nella cui lingua vengono ai fanciulli impartiti i primi insegnamenti e le cognizioni elementari più necessarie alla vita. Bisogna entrare in questa scuola, ammirarvi l’ordine, la disciplina, la maniera, con cui si svolgono le lezioni e si cura l educazione fisica, morale, cristiana e patriottica dei bambini, per comprendere tutto il bene, che essa fa. E nessuna lode, nessuna ricompensa può, per questo verso, adeguarsi alle benemerenze del Rev. Cav. Carlo Cianci, il quale, pio e modesto, si appaga soltanto del bene che fa, sempre mirando al meglio, per la gloria della sua patria e della sua fede, alle quali ha sempre volto il suo pensiero e la fiamma del suo entusiasmo, e per le quali consacra tutte le sue azioni di fervida e infinita carità.
Prodigo di sé e del suo, instancabile nel bene, umile e pio, tra le sue prove di attaccamento alla sua terra natia, va segnalata quella di aver sussidiato l' Orfanotrofio di Guerra e la Parrocchia di Castelgrande.
Per tali benemerenze, su proposta del V. Console italiano di Paterson, Colonnello Matteo Ricco, venne creato Cavaliere della Corona d’ Italia nel Luglio 1925.
Sacerdote e patriota, il rev. Carlo Cianci inspira tutta la sua opera ai più alti ideali della carità umana, della fede in Dio, dell’ amore alla terra natale. Francescanamente umile, colto, attivo, là sua opera raccoglie mirabili frutti di educazione morale e cristiana tra gli italiani di Paterson, i quali sanno di avere in lui un maestro di vita e di amore.
Per questo, noi auguriamo a Lui, con animo di lucani, che la sua opera sia sempre coronata dal più completo successo in gloria della sua fede e per la grandezza d’Italia.
 


 

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