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PONTE SAN VITO

 

Ponte San Vito  (Sul Basento, zona industriale)

La data di costruzione del Ponte è da porre tra il 305 a.C., anno dell'avvento di Diocleziano, ed il 248 a.C., quando finì il regno dello stesso.

Dell'originaria struttura sono rimasti i soli piloni, mentre tutta la parte superiore porta i segni di vari interventi di restauro avvenuto in epoca medioevale e nelle successive. Il Ionte è a tre luci, a pianta rettilinea; poggia su due piloni centrali fondati nell'alveo del fiume. I piloni, legati tra loro con grappe di ferro, sono costituiti da grandi blocchi di notevole spessore, che sopportano la spinta delle acque con speroni triangolari a monte e semicilindrici a valle.

Anticamente chiamato S. Aronzio, il Ponte San Vito era parte integrante dell'antico percorso della via Erculea che, attraversando a Lucania, toccava anche la città di Potenza. La denominazione del Ponte, stando alla tradizione, si ricollega al ricordo del martirio di S. Aronzio che, giunto dall'Africa con i fratelli Onorato, Fortunaziano e Sabiniano, non volendo abiurare la propria fede cristiana, subì con essi, tra il 238 ed il 288 d.C., l'estremo supplizio presso il fiume Basento.

 

 

 

pubblicazione autorizzata:            

Comune di Potenza - unità di direzione     
cultura, politiche giovanili, promoz. immagine
( testo: D. Mancusi - C. Serra )        

 

 

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