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ATELLA - da: "la Basilicata nel Mondo" (1934 - 1937)

Atella, è stato tra noi S. E. Monsignore Andrea Costa, vescovo di Melfi, accompagnato dal suo segretario particolare, canonico don Angelo Valvano.
Fu ricevuto fuori l’abitato dal Consiglio comunale al completo, dal fascio locale, e dai Sindacati fascisti, dal Circolo sportivo con i vessilli, dalle Suore di S. Antonio con i ragazzi dell’asilo e dell’Ordine di S. Francesco, nonché dal Clero al completo.
Si formò un imponente corteo, che, dopo avere attraversato la strada principale del paese, si diresse in chiesa, ove il grande Prelato con commossa parola ringraziò la popolazione per l’accoglienza tributatagli.
I volenterosi giovani del Circolo Sportivo eseguirono, in onore del Vescovo, una gara podistica.
Ricompostosi il corteo, S. E. Costa fu accompagnato fino a casa dell’arciprete don Emilio Maraldi, di cui era ospite.
Il giorno dopo nella cattedrale vi fu cresima generale.
Le bambine dell’Asilo hanno dato una accademia teatrale in onore dell’amato Vescovo.


ad Atella, il Consiglio Comunale al completo, in seduta ordinaria di primavera, per fermo ,, e deciso ,, volere di questo solerte ed attivo Sindaco, sig. Carlucci Gerardo, unanimemente, fra scroscianti applausi, acclamava cittadino onorario di questo ridente paesello, Sua Eccellenza Francesco D’Alessio, uomo di non comuni doti di mente e di cuore, illustre rappresentante di nostra terra presso il Governo Nazionale, che sotto la guida del grande ed instancabile condottiero, Benito Mussolini, avvia a nuovi destini la nostra Regione.


ad Atella, l’attivo ed instancabile Segretario Politico Sig. Carlucci Francesco, che additiamo come esempio di operosità e di rettitudine, ha avuto il merito di costituire anche una sezione del Fascio femminile.
Ne ebbe l'incarico dalla Delegata Regionale, Donna Grazietta Reale, moglie esemplare del nostro illustre e beneamato Prefetto, ed in pochi giorni riuscì nell’intento, entusiasticamente coadiuvato dalle simpatiche e cortesi insegnati, distinte signorine Avola, Forte, Ferrara e Patti.
Il compito non è stato facile, giacché in paesi, come AtelIa, difficilmente la donna, pur condividendo l'entusiasmo del sesso forte pel fascismo, restauratore della Patria, si persuade di prender parte a riunioni che non siano a scopo religioso o di beneficenza.
Nella vasta e bella sala del Consiglio Comunale, ebbe luogo la prima riunione che fu presieduta dal Segretario Politico del Fascio sig. Carlucci, espose lo scopo della riunione ed entusiasmò le intervenute che infine inneggiarono al fascismo ed al suo capo invulnerabile..
Riuscirono elette ad unanimità la signorina Forte Filippa, insegnante, Segretaria, la signorina Avola Giorgina, insegnante, Vice-Segretaria, la signorina Angiolillo Ermelinda, Tesoriera, le signorine Patti Caterina, Ferrara Elvira e Canlucci Ester, componenti, la prima addetta al gruppo delle piccole Italiane, la signora Cagia Maria in Lamastra e Chiarelli Rosaria in Basalisco, revisori dei conti.


Siamo contenti pel modo come procedono le scuole elementari di Atella e ciò per la solerzia e la grande buona volontà delle insegnanti. Non vogliamo essere avari per esprimere da queste colonne, alle distinta insegnanti fasciste, una parola di lode e di compiacimento per il bene e la prosperità delle nostre scuole.
Un bravo dì cuore anche al maestro. anziano sig. Basalisco prof. Michele, il quale dedica tutte le sue energie per il buon andamento della scuola.


Atella — In data 20 agosto del 1926, il Segretario Politico del Fascio, signor Carlucci Francesco, in ottemperanza alle disposizioni emanate da S. E. Turati, rassegnava le dimissioni da tale carica, perché funzionario dipendente comunale. Le dimissioni non furono prese in considerazione dai componenti la Federazione Fascista del tempo, per la ragione che questi conoscevano l’impulso che il Carlucci dava al Fascio e quindi le misero a dormire. Ma il nuovo Segretario Federale avv. Siniscalchi prescriveva che le cariche devono essere divise ed elevava la incompatibilità del cumulo delle cariche, in tal modo, e d’accordo col signor Carlucci, il Segretario Federale è venuto nella determinazione di dare l’incarico al bravo dottor Basalisco Giovanni, già Segretario Politico della prima ora, anche perché il signor Carlucci copre la carica di Fiduciario Comunale dei Sindacati fasciti e del Patronato Nazionale.


L’ intero popolo di questo Comune ha accolto con entusiasmo S. E. Egisto Melchioni, vescovo di Noia.
L’ aspetto della Piazza Municipio era magnifico.
Erano a riceverlo tutte le Autorità con il Podestà cav. uff. Domenico Barba, il Fascio, i canonici della nostra Collegiata, i frati minori con il guardiano padre Consiglio Vitolo, le buone suore direttrici del nostro Asilo infantile; le Figlie di Maria; le varie associazioni cattoliche maschili e femminili e il nostro concerto musicale.
Il servizio di P. S. era diretto dal nostro valoroso Comandante la Stazione dei RR. CC. brigadiere Guarracino Vincenzo.


Per i grandiosi festeggiamenti in onome del Poverello d’Assisi, è stato invitato il chiarissimo oratore padre Giusto Trovatelli, (toscano) il quale ha tenuo il pergamo, in maniera che ha suscitato l’entusiasmo e l'ammirazione dei fedeli.


Atella — Quando S. E. Giuriati si reco a Melfi passando per questo ridente paesello venne fatto segno alle più entusiastiche accoglienze da parte dell’intera cittadinanza. All’enitrata del paese, si fecero trovare tutte le autorità locali civili e militari - ed il popolo tutto con bandiere e gagliardetti. Il paese per I’occasione era imbandierato e dava un aspetto superbo, e sul volto di tutti questi cittadini laboriosi e buoni si leggeva la gioia e la contentezza. All’apparire delle automobili recanti S. E. Giuriati con il seguito una grandiosa ed imponente dimostrazione fu loro improvvisata, inneggiando a S. E. Giuriati, a S. E. Mussolini, al Re, al cornm. Reale, all’ avv. Siniscalchi, al Fascismo.
Anche le donne si associavano alle grida di entusiasmo. La dimostrazione di simpatia e, I'affetto durò per più tempo fino al passaggio dell’ultima automobile. Questo popolo sempre fedele ed ossequiente alle leggi fasciste, si sente onorato ogni qual volta, anche di passaggio, ha il piacere di conoscere uno di questi illustri personaggi, i quali hanno salvato l'Italia dal baratro rendendola grande.



ad Atella, la popolazione fu per breve tempo in festa, per ricevere S. E. l'On. D’Alessio, il quale, di passaggio per questo Comune, volle onorarci di una sua gradita visita.
Si trattenne fra noi più di un’ora, e fu acclamato con affetto e spontanea imponente dimostrazione.
Fu ricevuto all’entrata del paese dalla popolazione tutta, con a capo il Podestà sig. Gerardo Carlucci, il Segretario Politico e Fiduciario Sindacale sig. Carlucci Francesco, tutte le autorità locali, una rappresentanza di S. Ilario e di Rionero.
Componevano il corteo, le scuole elementari; i balilla; le piccole italiane ; il Fascio femminile; i giovani del Circolo Sportivo; la sezione combattenti; quella del Fascio; i diversi Sindacati con i vessilli e tutto un popolo plaudente, senza distinzione di classe. Fu una bella improvvisata dimostrazione di affetto all’eminente uomo politico, Segretario Federale dei Fasci e nostro Cittadino Onorario. Il paese era tutto imbandierato.
S. E. D’Alessio si diresse al Palazzo Municipale, ove, presentato con sentite, belle parole, dal Segretario Politico, sig. Carlucci Francesco, improvvisa uno di quei discorsi che, solo lui sa fare, sull’importanza del Prestito Nazionale del Littonio, facendo comprendere il sacro dovere di ogni cittadino, di sottoscriverlo, nei limiti della propria potenzialità.
Il prestito si è imposto al Governo Nazionale, presieduto da S. E. Benito Mussolini, dall’Uomo del grande Genio, e di ammirevole energia per l'interesse esclusivo della rivalorizzazione della nostra lira, pel bene della Patria. Ristabilito l’ordine interno, pareggiato il bilancio, richiamati i cittadini tutti al lavoro tranquillo e perseverante, il Governo di Mussolini chiede oggi a tutti abbienti e meno abbienti, secondo le proprie forze, i mezzi per affrontare gravi impegni,, per dare grande incremento alla produttività nazionale, e rivalorizzare la moneta, assicurando una vita rigogliosa ai Paese.
- Il Comitato locale, ora deve fare il resto. -
Quindi S. E. D’Alessio scese dalla casa Municipale, accompagnato da tutti gli intervenuti, tra grida di evviva Mussolini, Viva il Fascismo, Viva S. E. D’ Alessio e proseguì per la vicino Ripacandida, ove era atteso.


Il solerte attivo Fiduciario dei Sindacati sig. Carlucci Francesco, in modo encomiabile ed ammirevole, sta organizzando anche in questo Comune le forze sindacali. Lavora per l’incremento di esse da mane a sera e dà tutte le sue energie.
Al bravo giovane, i nostri vivi rallegramenti.


ad Atella è stata in visita, accolta entusiasticamente, donna Grazietta Reale Salis, degna consorte dell’illustre Capo della Provincia e Delegata Regionale per i fasci femminili, accompagnata dalla Direttrice del Convitto Provinciale femminile e dalla Segretaria del fascio femminile di Potenza.
La distinta signora Reale-Salis è venuta ad Atella per compiere altri atti di carità, a pro di questi bambini poveri; e per constatare, de visu, le necessità di alcune madri di famiglia, portando ad esse una parola di conforto, prodigando loro tutto ciò che altre non hanno saputo o voluto dare. Atella fascista non saprà giammai dimenticare certi benefizi altamente nobili, umani e patriottici che compie a favore di questa popolazione la distinta e caritatevole Delegata Provinciale, e le è, pertanto, riconoscente e grata.


E inaspettatamente giunto ad Atella, e vi si è fermato per pochi minuti, I’illustre Prefetto della Provincia, comm. Reale, accompagnato dal Segretario Federale per i Fasci della Provincia, avv. Saverio Siniscalchi.
I graditi ospiti furono ossequiati da questo Segretario Politico, sig. Carlucci Francesco, il quale si trattenne con essi in brevissimo colloquio.


Per invito di questo R. Podestà, signor Carlucci Gerardo, sono stati chiamati a raccolta, nella casa Municipale, tutti i commercianti ed industriali locali, allo scopo di dare un forte ritocco di ribasso ai prezzi dei generi di prima necessità per la pubblica vendita al minuto. Dopo vivace discussione, si è venuti nella determinazione di adottare un calmiere su quasi tutti i generi, diminuendo di molto i prezzi finora praticati.


In questo piccolo e ridente paesello, da qualche tempo funziona un cinema, per volere esclusivo del dott. Basalisco Giovanni, il quale dedica tutte le sue energie per il miglioramento di esso. La sala vasta e bella ogni sera è gremita di persone, le quali accorrono per ammirare gli splendidi programmi.

Autore: da: "la Basilicata nel Mondo" (1934 - 1937)

 

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