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CIRIGLIANO - tratto da "LA BASILICATA NEL MONDO" 1924 /1927

a Cirigliano, sotto la paziente guida dei Vice-Segretario Politico signor Siniscalco geom. Giuseppe, si nota un nuovo fervore di opere e di iniziative.
Anche la Sezione delle “Piccole Italiane ,, ha preso uno sviluppo inaspettato e l'accurata organizzazione ha data una prima prova di sé e della sua efficienza quando sotto la sagace ed amorosa direzione della signorina Segretaria del fascio femminile Immacolata Carbone, e mercé l’accurata preparazione della signorina insegnante Margherita Carbone che si prodigò interamente per la riuscita della bella manifestazione, e coadiuvata efficacemente dalla collega signorina Faliero Giovannina, diedero una recita a scopo di beneficenza dinanzi ad uno scelto e distinto uditorio.
Il programma di cori ginnastici (cantati dalle “ Piccole Italiane,, tutte in divisa, accompagnate da una bella orchestrina ottimamente organizzata dai competentissimi sigg. Giovanni Belcuore e Matarrese da Stigliano ed accolte con entusiasmo dal pubblico) di declamazioni, di commedia, di monologhi, di quadri plastici fu attraentissimo.
Molto ammirate ed applaudite per la recitazione e per la eleganza della “mise,, le bambine Carmela e Maria Chiurazzi, Montano, Venne, Mastronardi, Carbone, Urgo, Di Palma. Battimani al ragazzo Giuseppe Carbone esilarantissimo.
Precedette lo spettacolo un discorso dell’avv. cav. Ciruzzi prof. Leonardo — applauditissimo.
La bella festa ebbe luogo nella sala del fascio femminile, addobbata per l’occasione e splendidamente illuminata ad acetilene dall’artista sig. Pietro Mastronardi.
L’addobbo della sala fu opera paziente della esperta direzione del geom, Giuseppe Siniscalco.
Tutti rimasero contenti del gradito spettacolo: agli artisti in erba furono prodigati applausi fiori e confetti.


a Cirigliano, la sera di Natale tutte le fasciste, le piccole italiane, in perfetto uniforme, e le loro superiori raccolte intorno all’albero di Natale, sotto l'egida del littonio, inviarono i migliori auguri e fervidi alalà al Duca Magnifico.
L’albero fu eretto nella sala da ballo della distintissima famiglia Carbone.
Indumenti, oggetti diversi, dolci, luci tricolori adornavano l’albero. La festa s’inizio con un coro delle Piccole Italiane:
fascisti, fascisti ,, s’inneggiò al Duca, a S. E. D’Alessio, al presente segretario politico signor Egidio geometra Siniscalco che manifestò, in poche parole , la sua ammirazione per l’opera benefica del Fascio femminile, alla segreteria Politica signorina Immacolata Carbone, alla Delegata delle piccole italiane, signonina Teresa professoressa Carbone, al Direttorio, alle fasciste tutte. Si leggeva sul volto delle care Piccole Italiane ,, la gioia, la gaiezza, si divertirono immensamente ed ebbe ciascuna il suo dono. Si sturarono delle bottiglie di champagne, e mentre l’orchestrina intonava l’inno Fascista le coppe d’argento furono alzate al grido entusiastico: Viva il nostro Duca!

Autore: tratto da "LA BASILICATA NEL MONDO" 1924 /1927

 

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