INDICE

Avanti >>

.

Angelo Rossi, un farmacista che ha unito umanità e competenza

Angelo Rossi nacque nel 1876 a Cosentini Cilento, ex frazione di Ortodonico, attualmente frazione di
Montecorice in provincia di Salerno.
Di famiglia benestante , era il secondogenito di quattro figli insieme a Francesco, Caterina e Maria,
nato da mamma Donna Rosalba Damiani e papà Nicola, proprietario terriero.
A nove anni si recò in Argentina a Buenos Aires insieme ad un sacerdote amico di famiglia dove
svolse i suoi studi e dove in seguito fu inserito come direttore nella Farmacia Alberti - Villa Crespo.
Conseguì il titolo di assistente farmaceutico e l’abilitazione da farmacista specializzandosi
nella chimica per la preparazione delle medicine. A ventotto anni fece ritorno a Cosentini e si
fidanzò con Donna Teresa Cilento di Serramezzana, che avrebbe sposato a trentuno anni l’8 dicembre
del 1907. Da quel matrimonio nacquero tre figli: Nicola, Vittorio e Alfredo. In quel periodo apri' la
farmacia a Cosentini ed insegnò chimica ai giovani del posto dimostrando grande capacità
comunicativa e desiderio di socializzazione culturale. Nella visione delle cose di Angelo Rossi il
sapere era fondamentale e necessario per educare il popolo e mantenere viva la famiglia
arricchendone i valori spirituali ed economici. Amico del medico condotto di Montecorice
Piccirillo Gabriele, il quale affidò al giovane Angelo la cura del paese, si servì della consulenza
scientifica della Casa farmaceutica Carlo Erba di Milano, da dove riceveva consigli nella
composizione delle medicine e nella cura della salute in generale del paese. Curò la stesura
dell'Enciclopedia Carlo Erba e collaborò con la Società Erba per circa un decennio . Nel 1900 fondò
con il dott. Araoz A. la rivista medica in Argentina (Revista de la Societad Medica Argentina).
Si interessò in modo assiduo degli studi dei tre figli ottenendo risultati palesemente soddisfacenti:
infatti Alfredo divenne preside di valore a Roma e studioso delle origine della sua zona,
Nicola segretario comunale di Agropoli e di Castellabate, dove ha svolto le sue funzioni con
efficace riconosciuta da tutti, e Vittorio – nonno del sottoscritto -segretario comunale prima a
San Pietro al Tanagro poi a Sant’Arsenio valorizzando la conoscenza di questi due piccoli
centri del Vallo di Diano. Allo scoppio della prima guerra mondiale del 1915 partecipò ottenendo il
grado di ufficiale con il titolo di Cavaliere benemerito di Vittorio Veneto: finita la guerra ritornò a
Cosentini dove continuò la sua missione nel campo sociale e sanitario. Fervente religioso partecipò
con spirito alacre e desiderio duraturo nella Congrega Socia di Cosentini dove svolgeva le funzioni di
maestro cantorum.
Le sue idee politiche erano di tipo liberale e quindi aperte a tutte le novità che la realtà, con
i suoi cambiamenti, produceva.
Morì nel 1971 e tutt’ora, pur essendo trascorsi più di quaranta anni, il suo nome è ricordato
con rispetto e sincero affetto.

Poesia del dott. Gennaro Rossi - nipote del farmacista Angelo

La Ripa
Ordinati filari di viti
mischiano odori di secche foglie di fico
dietro l’asciutta casa nell’aspra collina.
Davanti, nell’aia, ulivo vecchio di anni
nasconde il sole che muore filtrando
i rossi raggi tra verdi foglie.
Di fianco, dal muro, emerge odorante
arancio a segnare il limite del noto.
Da piccola porta in angusto spazio
per fichi secchi su canne e giunchi intrecciati
posti su levigati antichi legni a scaffali
si spande ogni lieve fragranza.
Dentro, odori di campagna evocanti
due, uniti di vita.
Lei, minuta, gentile, salda nel cuore,
lui, forte e generoso, saldo di mente.

Autore: Prof. Giorgio Mellucci

 

[ Home ]  [Scrivici]