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Chiesa di Santa Maria maggiore

Chiesa di Santa Maria maggiore

Sede della parrocchia dei Santi Luca e Giuliano, la chiesa sorge nel luogo anticamente chiamato Contrada della Torre, con atto stipulato in data 19 marzo 1508 questo edificio fu ceduto dai sacerdoti al Duca Onorato III Gaetano Dell'Aquila D'Aragona. Dopo pochi anni, con l'arrivo a Grottole dei Padri Domenicani, la chiesa fu inserita nella struttura del convento domenicano e fece assumere allo stesso il medesimo nome. Non si conosce l'anno di edificazione della stessa ma il suo nucleo originario era dì sicuro notevolmente più basso rispetto alle attuali dimensioni. L'interno è a tre navate, con il cappellone del Santissimo Sacramento che si affaccia sulla prima campata a sinistra. Sul soffitto, all'interno della navata centrale, sono ospitate tre tele, una, posta al centro ed a forma di rombo, raffigurante una Madonna con Bambino, ad altre due provenienti dalla chiesa dei Santi Luca e Giuliano. Nella navata destra, la prima campata ospita una tela di Saverio Masso, datata 1756, raffigurante Madonna con Bambino ed i Santi Giovanni evangelista, Vincenzo Ferreri e Giacinto Odrovaz, ed un'altra dipinta da Giovanni Ambrogio di Saponara, nell'anno 1605, che riproduce una Madonna con Bambino tra i santi Antonio abate e Pietro da Verona. Il fonte battesimale, con coperchio a base ottagonale, e l'altare del Crocifisso, nella terza campata completano i beni artistici presenti dalla navata destra. Il Cappellone del Sacramento, già dal sec. XVI, fu adibito a luogo di culto della Congregazione del Santissimo Rosario, con relativo altare e fossa sepolcrare. E' qui ospitata una pregevole pala d'altare, con al centro una tela di Carlo Sellitto, raffigurante la Distribuzione dei Rosari ai santi Domenico di Guzman, Tommaso d'Aquino, Caterina da Sieri, e Maria Maddalena. Una statua lapidea della Madonna del Rosario, databile alla metà del sec. XVI, opera della scuola dei Persia, è posta nella navata sinistra, oltre alla più antica scultura del Santo patrono, San Rocco risalente alla fine del XVI secolo. Sotto la nicchia che ospita la statua della Madonna è posta una tela rettangolare, raffigurante San Domenico ornate in cattedra. La parte absidale ospita la cantoria lignea, indorata nel 1751 da Agostino Lucca di Laurenzana. Sulla stessa è posto l'organo a canne, costruito nel 1749 da Leonardo Carelli. Completa l'abside un prezioso coro ligneo arricchito da 13 statuette lignee raffiguranti Santi e Vescovi domenicani. 11 campanile fu eretto a partire dal 1837. Entrambi í portali di accesso recano la data MDCLXXXVI (1686), che ricorda l'anno di costruzione degli stessi. Sopra il portale laterale vi è una nicchia che contiene una statua in pietra, raffigurante Madonna con Bambino, databile al sec. XVII. Soppresso 11 convento dei frati domenicani da Gioacchino Napoleone il 7 agosto 1809, con Decreto Sovrano dal 30 ottobre dello stesso anno, la chiesa ritornò al clero secolare.

Autore: (cartello affisso nei pressi)

 

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