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paura del vento....ottobre e l'odore dei pini....la luna si scolora...paradiso amaro

Paura del vento

La sera tramonta flessuosa
Ricama gli odori
L’inconscio,
Gli smerli cadono come scialle antico
E la mano mia prende quella del vento,
Ritrovo le orme passate
E il grano ondeggia nei ricordi
Pieno di tulipani,
L’odore della terra è un profumo ancestrale
E l ’albero genealogico trema di paure
Cosa sarà mai quel vento che ritorna
Dopo un poco di tristezze
E i sogni diventano di luna
E tutto passa dopo la tempesta.
Cosa vedono gli occhi miei
Quando la paura prende il sopravvento:-
“Rivedono la nuova Primavera”
Che mi colma di gioia infinita !


Ottobre e l’odore dei pini

Torna l’odore dei pini
Lungo la strada del silenzio
Dove il rumore
Inonda l’anima
Con una dolce risacca.

Torna il verde dei prati
Con le foglie rosse
Che cadono già
Come camice di seta.

Torna la tua nuda essenza,
Mi inebria ancora
Come goccia smarrita
Che urla nelle profondità dell’oceano,

Eppure misuro il tempo
Con canto che garrisce
Di profumo nuovo

Eppure ero per te il Nulla:-
Una foglia schiacciata
Sotto ai tuoi piedi!

Ma perché non avevo più luce
Dentro ai miei occhi?

Ora che la clessidra misura
La mia età antica
Torno al vento
Che oltrepassa l’orizzonte
E nelle mie vene affondo
Le radici della vita!



La luna si scolora

La luna si scolora
E i presagi si allontanano
Una velata nebbia
Copre il palpito di vita
E il sorriso è un fiore amaro
Che serra le mie labbra.
Il giorno copre il cielo azzurro
E l’Autunno profuma
Dentro le narici
Anche i salici
Piombano nell’anima
Hanno lacrime cadenti
Ma i sogni non si toccano
Restano diamanti
Che non conoscono scalpelli
E non lasciano ferite
Di parole avvelenate!



Paradiso amaro

Sentivo la campana
Nel primo mattino di ogni dì
Come un richiamo di note e solitudini

E pensavo ad un sogno
Che mi batteva nelle vene.

Mi sembrava di essere
Lontana come una vela
Che non torna mai sulla riva…

Avevo custodito negli anni
In questo cassetto di donna
Un abito talare pieno di virtù
Che mi porto addosso
Come scudo a tante frecce mancate
E sogno ancora
Con un sorriso da adolescente
Il Paradiso amaro!

Autore: giusi pontillo

 

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