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CHIESA MADRE (SASSANO)

Nel '400 la popolazione era andata aumentando. Lo si capisce dalla costruzione di nuove cappelle e dalresigenza degli abitanti di darsi una chiesa parrocchiale, infatti la Grancia dei monaci non poteva più contenere tutta la popolazione di Sassano. L'altare della nuova chiesa madre fu consacrato tra il 1420 e il 1430 dal vescovo basiliano, Martino ungotti di Montemarano. La prima Chiesa si trovava nella zona dove sorge oggi l'attuale piazza principale del paese, andò distrutta alla fine del 400 da un incendio. questo incendio fu grave perché in esso andarono bruciati i registri della Parrocchia. L'antica Chiesa Madre era dedicata a San Bernardino. Sono visibili attualmente solo due blocchi di pietra inseriti nella muratura esterna dell'attuale chiesa. Siccome la popolazione non poteva permettersi di non avere un luogo di raccolta religioso si pensò immediatamente alla ricostruzione di un nuovo edificio. La presa di possesso da parte dei venerabili Sacerdoti della Chiesa di S. Giovanni, come cita un documento dell'archivio diocesano. si ebbe il 20 agosto del 1542. I lavori si conclusero nel 1602 come risulta dalla data apposta sul portale delringresso principale. La chiesa venne intitolata a San Giovanni Evangelista, mentre, stranamente, il protettore del paese è San Giovanni Battista.
Non fu però la chiesa madre l'unico edificio costruito. in quanto dal 1400 in poi assistiamo alla nascita di numerose altre cappelle. La chiesa di San Giovanni Evangelista è situata nel cuore del centro storico. dal punto di vista architettonico i caratteri essenziali sono quelli della basilica cristiana romano-classica: un'ampia navata centrale a pianta rettangolare che termina nell'abside e da due navate laterali più basse, soffitto della navata centrale presenta dei dipinti di Saverio Gualandi del 1952 e raffiguranti, al centro l'Incoronazione della Vergine, attorno San Giovanni Battista. Santa Maria Goretti, i quattro Evangelisti, un calice con l'ostia ed una croce. Il presbiterio, su cui si trova l'altare maggiore , eseguito nel 1904 da Roberto Perla di Salerno su progetto dell'architetto Rispoli , lo stesso che ha progettato l'altare della Basilica di Pompei, la differenza tra i due altari sono i due putti che sorreggono la mensa, mentre a Pompei la struttura viene sorretta da due colonne. Nei basamenti laterali ci sono due stemmi che si ripetono anche sul portone d'ingresso. La cantoria ha la balaustra curva e vi si trova la tribuna dell'organo con le numerose canne. Dello splendido strumento non si conosce l'anno di costruzione.

Autore: Cartello affisso nei pressi della Chiesa

 

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