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TUPPO DEI SASSI - UN'INEDITA INCISIONE RUPESTRE

Nel corso della mia ricerca fotografica ho avuto modo di recarmi più volte a Tuppo dei Sassi (Filiano Pz), località nota per le pitture rupestri risalenti al Mesolitico, raffiguranti una scena di caccia di cervidi, così come documentato in ambito scientifico.
Nella mia ultima visita ai luoghi, anche sulla base di testimonianze verbali e ricordi di gente del posto che narravano di altre raffigurazioni (alcune riscontrate in situ da Francesco Ranaldi, come descritto nel suo articolo "Pitture e incisioni rupestri a Tuppo dei Sassi" in "Basilicata" pp. 37-43) ho scoperto l'esistenza di un'incisione rupestre, sinora mai segnalata, a quel che mi risulta.
È incisa sulla parte affiorante di una roccia arenaria che si colloca nella parte superiore della località in cui sono state scoperte le pitture rupestri. L'incisione rupestre da me scoperta raffigura un cervide che, in base al luogo su cui insiste e per analogia alla datazione proposta per le pitture rupestri, può farsi risalire allo stesso periodo del Mesolitico o Paleolitico Medio.
Le fotografie da me scattate il giorno 12-5-1996 documentano visivamente l'incisione rupestre, ulteriore attestazione della presenza dell'uomo preistorico e cacciatore in una località dell'interno della Basilicata prossima a laghi e sorgenti fluviali.
Durante la mia ultima visita a Tuppo dei Sassi ho avuto anche modo di documentare, a distanza di cinque anni circa, il degrado che stanno subendo le pitture rupestri di Tuppo dei Sassi di Filiano.
Mi preme segnalare tale fatto perché venga attuato nell'immediato da parte degli Enti preposti, un intervento urgente, provvedendo a tutelare adeguatamente l'intera area.
Tanto anche perché non succeda che segni e testimonianze significativi della preistoria restino impressi soltanto nel negativo di una pellicola... anche se di un fotografo.

Autore: Testo di Ottavio Chiaradia - tratto da "BASILICATA REGIONE Notizie", 1996

 

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