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Ara Romana
Rinvenuto in territorio di Cirigliano, il masso calcareo sommariamente squadrato con fregi lineari su una facciata e' stato interpretato come un'ara romana probabilmente proveniente da un luogo di culto presente sul territorio. Questo ritrovamento rafforza l'ipotesi dell'importanza assunta da Cirigliano in epoca romana avvalorando ulteriormente l'ipotesi dell'origine del toponimo secondo cui "Cirigliano" deriverebbe da "Proprietà di Cerellio", veterano di guerra romano.
Presso i popoli antichi, nelle cerimonie religiose, l'ara era la base su cui veniva appoggiato l'oggetto del sacrificio. A seconda del tipo di rito officiato, l'ara era semplice, cioè formata da zolle di terra o da tavole in legno, oppure nei luoghi di culto più importanti, veniva realizzata in pietra o in muratura. Il rituale centrale di quasi tutte le liturgie era il sacrificio che veniva celebrato secondo molte varianti dettate dalla divinità, dal rito romano, dalle circostanze e dal tipo di offerta. In tutti i casi, il sacrificio era la condivisione di un'offerta alimentare con il divino. Nel caso di importanti feste pubbliche i rituali e i sacrifici occupavano vari giorni e si concludevano talvolta con giochi scenici o corse.Autore: cartello affisso nel paese