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a GRASSANO - da: "La Basilicata nel Mondo" (1924-1927)

a Grassano, una gravissima disgrazia automobilistica è avvenuta nei pressi della stazione.
Cessati i festeggiamenti a San Rocco, nel comune di Oliveto di Lucania, il concerto musicale di Grassano, composto di 53 persone su un camion, espressamente noleggiato, partiva alla volta di Albano della Lucania. Era trascorsa una mezza ora dalla partenza, quando, improvvisamente, è avvenuto il tremendo disastro.
Dalle prime indagini pare assodato che il conducente, tal Vincenzo Irviani, di Francesco, in un rettilineo, forse per l’oscurità, essendo il veicolo sprovvisto di fanali, non si sia accorto che il camion rasentava, nella cunetta stradale, il parapetto, cosicché, questo è ribaltato e si è rovesciato. Fra urla di terrore e di raccapriccio i viaggiatori sono stati parte sbalzati e pare trascinati nella rovina. Quelli che erano a fianco del conducente, cioè il direttore del concerto, Luigi Marzano, il capo musica Luigi Crispino, il musicante Luigi Passarelli e lo scambiata postale dello scalo di Grassano, Giuseppe Quaranta, impossibilitati a svincolarsi, sono stati schiacciati e uccisi dal camion, che, nel capovolgersi, li ha sepolti con tutto il suo peso, mentre il conducente rimaneva impigliato soltanto per un braccio. Un ragazzo, che viaggiava sul tetto improvvisato del camion, rimaneva incolume. Al grido di terrore ed alle invocazioni di aiuto accorrevano sul posto, i pastori dei dintorni e iniziavano il salvataggio coi pochi mezzi a loro disposizione, purtroppo inadatti a sollevare il veicolo, mentre qualcuno dei superstiti si portava allo scalo di Grassano, distante circa tre chilometri, per chiedere adeguati soccorsi.
Da quella stazione, infatti, accorrevano vari cantonieni e manovali ferroviari, mentre, dai paesi vicini, alla notizia portata da alcuni concertisti incolumi, giungevano i familiari degli infelici viaggiatori ed una numerosa folla di curiosi.
L’opera di salvataggio è stata, quanto mai difficile per la insufficienza dei mezzi per svincolare i feriti dal camion e per estrarne i quattro cadaveri.
Intanto, avvertito sommariamente del disastro dal Capo Stazione di Grassano, il prefetto grande uff. Reale disponeva da Potenza per l’invio di pronti soccorsi, cosicché in automobile si sono subito recati i medici prof. Minervino, prof. Gianturco e dott. Filio, accompagnati dal Commissario di P. S. dottor Mao. Subito dopo partiva completamente attrezzata di materiale sanitario, I’ auto-ambulanza del Policlinico Gianturco. Allo scalo di Grassano i medici apprestavano le cure più adeguate ai 15 feriti ivi trasportati, perché altri feriti leggeri erano stati già, con altri mezzi, portati ai propri paesi di origine. Data l’urgenza del caso, per sette feriti è stato disposto il trasporto a Potenza. Due dei feriti, di cui uno in condizioni disperate, sono stati ricoverati al Policlinico Gianturco, mentre gli altri cinque sono curati all’Ospedale Civile “San Nicola.
Il prefetto di Potenza ha deposto tele-graficamente il Podestà di Garaguso, che, passando per il luogo del disastro, invece di prestar soccorso, preferì continuare il suo viaggio.



Grassano — Nella sala del Consiglio Comunale, alla presenza delle autorità e dei componenti la Sezione del Partito Nazionale Fascista, con cerimonia che, in omaggio anche al desiderio del nominato, si è svolta con fascistica semplicità, ha preso possesso della carica di Podestà il comm. Enrico Materi, il quale da vari anni, e fino alla vigilia, era sindaco del Comune. Il comm. Materi, con un manifesto a stampa, ha annunziato alla cittadinanza la sua assunzione alla nuova carica, rivolgendo un fervido appello alla concordia e alla pacificazione degli animi.


a Grassano, dopo il triste disastro automobilistico, che colpì così duramente il Concerto musicale, come tutti ricorderanno, con gravi lutti di persone e danni allo strumentale, si è nuovamente proceduto alla riorganizzazione di esso, sotto la direzione del valente prof. sig. Vincenzo Gemmati.
Tempo fa, mentre, come al solito, si concertava nella sala del Concerto musicale, intervenne il comm. Enrico Materi, sindaco di questo Comune. Egli, dopo un mesto esordio, ricordando i periti nel disastro automobilistico, avvenuto nel settembre del 1926, continuo con una calda esortazione ai superstiti di rispondere con uguale interesse ai gran sacrificio, in opera e in danaro, dei componenti la commissione del Concerto musicale. Indi ripartì, sulle istruzioni ricevute, la somma di lire 15000 inviata dalla colonia grassanese che risiede a New York.
E ammirevole Io slancio spontaneo ed altamente nobile con cui la nostra colonia residente in America, animata da inesauribile ed encomiabile spirito di pura italianità, è venuta in soccorso di quel doloroso disastro, in cui ben tre musicanti e il bravo prof. sig. Luigi Massaro trovarono atroce morte. Avremmo volentieri risparmiato ai nostri cortesi lettori il raccapricciante ricordo, se non avessimo il doveroso compito d’additare all’ opinione pubblica il civile gesto dei nostri emigrati. Particolare encomio va tributato all’ instancabile ed affezionato amico farmacista Domenico Crachi, che, sempre primo tra i primi in ogni nobile manifestazione, si fece promotore di tale sottoscrizione. Meritevoli di speciale menzione sono anche i sigg. Luberto, Calciano, Disogra, Viscera, i fratelli Ulino, Albanese ed altri benemeriti del Comitato.
Siamo lieti di esprimere, a mezzo di queste colonne, i più sentiti ringraziamenti da parte di tutti i beneficati a tutti gli oblatori.

Autore: da: "La Basilicata nel Mondo" (1924-1927)

 

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