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Lultima nostalgia

Ti vedrò
stanca,sulla seggiola seduta
le braccia,abbandonate sulle ginocchia,
a sostenere le mani stanche, rilassate
l'una nell'altra riposanti.
Ascolterò il lamento
singhiozzi,il tuo pianto.
Nei tuoi pensieri chissà cosa affiora.
Chini il capo
i tuoi vent'anni,il primo amore,
dolore...dolore.
Passi la mano sul volto
raccogli una lacrima la cancelli
uno sforzo, ti alzi
t'affacci alla finestra
scorgerai che il paesaggio è cambiato fuori
"oh..tempo che passi"
tornando a sederti accanto al fuoco,
sospiri...
Anch'io non mi riconosco più
tanto tempo è trascorso
tra me e me, dico..
"quanto l'amo ancora"

Autore: Francesco Paolo Marucci ( Naton')

 

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