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Sasso di Castalda (Pz)

da: La Basilicata nel Mondo - 1924-1927


Sasso Castalda — Si è inaugurato, il 14 settembre, con cerimonia solenne e improntata ad una austerità tutta fascista, il gagliardetto della nostra sezione. L’ intervento dell’illustre generale On. Baistrocchi, del Marchese Capitano Navarra e delle rappresentanze delle sezioni fasciste dei comuni vicini, ha reso ancora più riuscita la bello festa. Dopo l’arrivo delle autorità, ha porto loro il saluto e il ringraziamento il Segretario Politico Dott. Antonio Rotundo che ha segnato con brevi, concise parole il nobile programma da svolgere.
La madrina del gagliardetto, N. D. Contessa Kitti Gaetani Cimaglia, ha detto commossa queste poche belle parole:
Per il sacrificio dei morti, per il diritto di questa Italia viva e rinnovellata possa questo fulgida simbolo splendere nel cielo della gloria, nei sole della vittoria certa di Roma, reggitrice dei destini del mondo. Per l'Italia, nel nome santo del Duce, osa, combatti, spera.
L’oratore ufficiale della cerimonia, l’illustre Preside Cav. Ull. Salvatore Rossi, ha pronunciato poi un lirico, ardente discorso, in cui ha lumeggiato tutto la grande figura del Duce del Fascismo con parole di fede, prive di ogni atteggiamento retorico, ricordando il non breve cammino percorso e quello non meno aspro e lungo da percorrere. Il suo dire è stato coronato da vivi, unanimi applausi. Dopo un breve discorso del parroco. Arc. De Luca, hanno risposto e ringraziato brevemente il generale On. Baistrocchi e il Cap. Marchese Navarra, applauditissimi. In ultimo il Dott. Palladino, Segretario Politico del Fascio di Brienza già incaricato della ricostruzione del Fascio di Sasso, ha dato il saluto suo e quello dei fascisti del suo paese, bene auspicando ad una rapido e campleta attuazione di tutta il programma prefisso.
Gli oratori, interrotti da frequenti evviva e alalà, dopo la cerimonia con le autorità e i fascisti intervenuti si sono recati, in corteo, alla sede del Fascio, dove sono stati loro distribuiti paste e rinfreschi. Verso sera, dopo una visito alla gentile casa del Conte Gaetani, gl’intervenuti accompagnati dai fascisti festanti e da tutta il popolo sassose, hanno fatto ritorno, fra applausi vivissimi il suono trionfale di Giovinezza, alle rispettive loro sedi.

Autore: La Basilicata nel Mondo - 1924-1927

 

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