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Chiesa di San Rocco
La chiesa dí S. Rocco fu edificata nel 1658 dalla popolazione dí Sasso (come ringraziamento per essere stati risparmiati dalla terribile pestilenza del 1656-57 che sconvolse l'intero Regno dí Napoli) ristrutturando ed ampliando una preesistente Cappella dí S. Sofia, proprio dí fronte alla taverna del marchese. Ne dà testimonianza monsignor Anzani, vescovo dí Marsico, in una Relazione ad limina del 1714, che riferisce anche dell'intenzione della popolazione dí Sasso dí eleggere San. Rocco quale Santo Patrone -... Nullum habet Sanctum Patronum, desíderavít tamen mensís elapsís obtínere dícta Comunítas a Sacra Rítum Congregatione Patronum S. Rocchum, cui ob gratian líberationis a contagio generali ín Regno, da anno 1658 cappellam erexerunt...-.
Ví sí celebrava (già nel 1687) messa ogni venerdi e messa solenne nei gíorní delle festività dí S. Rocco (16 agosto), S. Sofia (30 settembre) e S. Sebastiano (20 Gennaio). Nel corso del XVIII secolo fu dotata dí sacrestía e coro ligneo, e ví sí aggiunse il culto dí S. Antonio dí Padova. Della stessa epoca è una tela che raffigura la gloria dí Maria, attorniata dai santi patroni del Regno dí Napoli, S. Francesco dí Paola e S. Antonío, e dal patrono S. Rocco.
Ulteriori rimaneggiatnelití sí operarono in seguito a carico del campanile, (danneggiato dal terremoto del 1857), che fu interamente ricostruito e ingrandito, come riferisce l'iscrizione del 1862 che ví è apposta; e ancora verso la metà degli anni venti del XX secolo: sí conserva nella chiesa, a memoria di questo sforzo collettivo profuso, una lapide che ricorda il contributo pervenuto da terre lontane. L'aspetto attuale si deve all'ultima corposa ristrutturazione operata dopo il terremoto dcl 1980, che ne aveva imposto una decennale chiusura al culto. Ai rintocchi dí una delle campane dí S. Rocco la popolazione di Sasso attribuisce proprietà miracolose nello scongiurare ed allontanare í disastrosi temporali estivi.Autore: Cartello affisso nei pressi della Chiesa