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EMIGRAZIONE

Dispersione Secondo l'Anagrafe
degli Italiani Residenti all'Estero


FORENZA

Argentina (B.A.*, Capital Fed., Caseros, Haedo, La Plata, Lanus Este, Lomas del Mirador, Lujan, Merlo*, Moreno, Moron, Palomar, Ramos Meja, Rosario, San Antonio, San Francisco, Tablada, Tapiales, Toyoiales, Villa Madero);
Australia (Gladesville, Newcastle, Kingsgrove);
Belgio (Bruxelles, Engin);
Brasile (Santo Andre, Surubatura);
Canada (Downsview, Maple, Montreal, Orangeville, Oshanna Ony, Port Hardy, Toronto);
Francia (Aibre, Bar sur Aube, Besançon, Clermont, Colmar, Corbas, Desendans, Ecole Valentin*, Erdome, Fos sur mer, Genlis, Grand Couronne, Homburg, La Praz, Leers, Les Islettes, Marquion, Maubenge, Maubeuge, Miserey, Modane, Montbeliard, Nemours, Oisy le Verger, Paray Le Monial*, Parigi, Raon l'Etape, Reims, Rodez, Roubaix, St. Aubin les Elbeuf, St. Pierre les Nemours, Stains, Tain l'Hermitage, Thionville, Thise Doubs, Valence, Villiers sous Grez);
Germania (Amburgo, Berlino, Buchenweg, Burgwedel, Colonia, Dietmannsried, Dudweiler, Esslingen, Friburgo, Friedrichshaufen, Giessen, Goeppingen, Hagen, Heim, Hoderstedt, Koeln, Konstanz, Lehrte, Leinfelden, Monaco, Neu Ulm, Oberhausen, Osmabrueck, Pforzheim, Rees, Schliersee, Schwetzingen, Schwieberdingen, Sielmingen, Stoccarda, Sulz am Neckar, Tamm, Toppenstedt, Villingen, Voehringen, Waiblingen, Welschingen);
Gran Bretagna (Addiscombe, Bedford*, Beenham, Berks, Blagon, Bolton, Bracknell, Brentwood, Brewood, Brompton, Burgess Hill, Burnham, Cambridgeshire, Canterbury, Chigwell, Codsall, Coley, Coven Heat, Cowley, Croydon, Crumpsall-Manchester, Dulwich, Dunstable, Dyfed L., Eaton Ford, Edimburgo, Edmonton, Enfield, Epsom, Ess-ex Barking, Ess-ex Rainham, Eynesbury, Gloucester, Gorton, Greenford, Hainhault, Hemel Hempstead, Hendon, Hertfordshire, Hu Hull, Huntington, Ilford, Kealba, Kent, Legh on sea, Leighton*, Lichfiel Staffs, Lingfield, Llanelli, Londra*, Maidenhead Berks, Maidstone, Manchester, March, Middles-ex, Needingsworth, Newbury, Northampton, Oldham, Oxford, Perton, Peterborough*, Putmon-Bedford, Rainham, Reading, Salford*, Sandy, Sheffield, Sheley, St. Albans*, St. Giles, St. Hyde, St. Ives*, St. Neots*, St. Piers Lane, Starry, Staunore, Stockport, Suffolk, Summertown, Surrey, Swindon, Talladine, Tamworth Staffs, Teddington, Telford, Tettenhall, Upminster, Watford*, West Drayton, West Midlands, Westcliff, Weston, Whitmor Reans, Winchmore Hill, Wolverhampton*, Woodford, Worcester);
Grecia (Krinides Kavala);
Olanda (Hattem);
Spagna (Corbas, Los Ogijares, Madrid, Rens);
Svizzera (Arbon, Chavannes, Chur, Cressier, Dietikon, Dottingen, Ecublens, Herisau, Hevenhof, Kleindottingen, Kolten, Losanna*, Osogna, Prilly, Pully, Rapperswil, Renens, Rorschach, St. Legier, Tann, Thalwil, Thaulin, Ticino, Trimmis, Uznach, Vevey, Wettingen, Zurigo);
USA (Arizona, Astoria, Boston, Brooklyn, Greenwich, Lynn Mann, Manchester, Newark, N.Y., Rocky Hill, Salem);
Venezuela (Caracas, Las Acacias, Santa Rosolia, Villa Palmieri).


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Centro e Sud America, in particolare Brasile e Argentina:
praticamente da tutti i paesi della Basilicata. Destinazione dovuta soprattutto ai biglietti d'imbarco e lavoro prepagati (i prepaids). Nel Sud America i lucani vanno a fare i venditori ambulanti di frutta o altro, i piccoli commercianti o gli operai agricoli. Le partenze massicce cessarono o si attenuarono quando il sistema del "prepaid" fu vietato o fortemente limitato, ai primi anni del nostro secolo. Chi continuò a partire, lo fece allora su incitamento dei compaesani già oltreoceano, o perché chiamati nelle fazendas. (Si noti che in Argentina gli abitanti di origine italiana sono più numerosi di quelli di origine spagnola).
America del Nord:
il fenomeno, poco rilevante fino alla fine dell'Ottocento quando si contavano poche unità o famiglie emigrate negli Stati Uniti, assunse maggior rilievo dal principio del '900 in seguito al divieto di distribuzione dei biglietti d'imbarco gratuito da parte delle Compagnie di navigazione del sudamerica e degli emissari del Brasile. Nel Nord America i lucani vanno a svolgere svariati mestieri, dai più umili, quali spazzini, lustrascarpe - soprattutto a New York - a quelli più faticosi, come operai edili, minatori, anche commercianti. Emigrazione tipica è quella dei suonatori ambulanti, soprattutto da Marsico Vetere e Viggiano (suonatori d'arpa) .
Partenze numerose si rilevano già dal 1901, e proseguono costantemente fino alla stretta xenofoba degli anni '20, quando l'esodo si diffuse verso
Europa del Nord
Il fenomeno migratorio interessava tutta l'Europa già nei due secoli precedenti: si trattava di emigrazione temporanea, o ciclica, raramente stabile, di maestranze che esportavano le proprie abilità in paesi contigui. Forte attrazione migratoria avevano esercitato dal XIX secolo le black countries, le aree carbonifere dell'Inghilterra.
Nel secondo dopoguerra, invece, l'emigrazione in Europa si fece stabile per la massiccia richiesta di paesi tra i quali Francia, Belgio e Germania, intenti nello sforzo di ricostruzione post-bellica.
Ma l'emigrazione europea, come già quella transoceanica, è esposta alle conseguenze delle crisi dei paesi di ricezione. Così, già verso la fine degli anni '60 e gli anni '70 il flusso migratorio si assottiglia in coincidenza delle recessioni, come in Germania e Svizzera, finché nel '73 il saldo dei rimpatri in Italia supera gli espatri.
A partire dalla metà degli anni '50, dunque, l'esodo si allenta per distribuirsi verso il
Nord Italia e Australia.
Fino alla metà del nostro secolo gli spostamenti regionali sono pressocché irrilevanti. Ancora nel '21, solo meno del 5% della popolazione censita in una regione era nata in un'altra. In seguito la mobilità interna è progressivamente aumentata (aggiungendosi a quella massiccia verso il Belgio di cui si tratta ampiamente nel presente lavoro). "La spinta all'emigrazione è venuta, questa volta (…) dalla crescente domanda di manodopera da parte delle regioni italiane a rapida industrializzazione e dal forte divario tra i redditi ricavabili in loco con l'agricoltura e quelli conseguibili altrove" . Negli anni '70 si poteva dire che la seconda città meridionale, dopo Napoli, era... Torino, dove tra il 1951 e il 1971 la popolazione aumentò di oltre il 40% a causa soprattutto dell'immigrazione di centinaia di migliaia di meridionali.
A partire dalla metà degli anni '70 anche gli spostamenti interni, come l'emigrazione all'estero, si sono notevolmente attenuati e, comunque, hanno cambiato natura (cfr. supra, La Basilicata oggi).

Contemporanei agli spostamenti interregionali sono quelli verso la lontana Australia. Dalla provincia di Potenza, ad esempio, già nel 1950 un gruppo di San Fele inizia, verso le fonderie di Sidney, quello che per altri lucani diverrà un vero esodo verso numerose località dell'Australia, provenienti specialmente da San Fele, Viggiano, Montemurro, Grumento, Tramutola, Calvello, Corleto.

Autore: da: "Quelli dal Volto Bruno"I Lucani in Belgio - di Maria Schirone

 

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