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poesie su Grassano

Poesia per Comunicare

Ti rimembro
Terra mia
come oceano
di spighe infinite
dai colori del sole;
mai lontana dai ricordi!
Con te dipingo il dolore
“come fontana alla foce”;
di acqua amara.
Con te
li al cancello aperto
del Camposanto
negli atomi eterei
nebulizzati al vento;
con te cenere di me
e mio padre …”.
Poi solamente versi:
“ricchezza;
e poesia
nel Comunicare!


Canto per la mia terra

La mia terra
è la terra dei mietitori;
nei viali erbosi
della mia infanzia.
È il canto
delle rondini,
del cane
che scodinzola
tra le mani
annerite del contadino;
la porto ovunque
senza spazio
e senza tempo perché
è un albero felice
nello scrigno dei ricordi.



Grassano
Sei tu
che mi hai dipinta
come i fiori di ibisco;
fragile e sfuggente
perduta nei colori
della giovinezza .
Sei tu
che colori le acque azzurre
del Basento
a valle dei giardini ;
i momenti quotidiani
come alberi di neve;
e i profumi
aerei quadrifogli
goduti a primavera.
Come panorama
ti trasformi;
in una antica chiesa
sei androne Medioevale.
Sei un fiume di ricordi
tra le pagine della storia.
Di fresco vento
e stormi di passeri
ti trastulli
in eco
di fanciulli abbandonati
sulle gradinate consumate.
Quando i crepuscoli
si abbrunano
sei un groviglio suggestivo.
A sera quando ti oscuri
sei pietra colorata
nei sogni sereni
dei ricordi andati.
© Giuseppina Pontillo



Il Basento
Il cielo è più cupo di sempre,
il Basento mormora
torbido fango.
Il viale sussurra sfumati pensieri
cercando una voce amica.
C'è il fiume che tacito
mormora la sua presenza.
Lo specchio in burrasca.
"Dentro al velo dei suoi occhi"
stormi di uccelli neri.
C'è il dipinto di una madonna
dentro la chiesa solitaria.
Il suo panorama bagnato dallo scroscio
di una pioggia battente;
ha l'effetto di comunicare
con la natura più bella.
E' forse un angolo di paradiso
da ammirare ai piedi dei monti
dei giardini grassanesi.



ANIMA
Anima
sei la brina che posa
lungo la valle
di questi giardini
del fertile Basento.
Gli alberi spogli
di questo inverno.
Le luci accese
sul rosa dei monti
del primo albore.
Il bianco sorriso
che impagina i ricordi
nella luce di una candela.
La dolce visualità
di un panorama radioso
che accende d’azzurro
la tua anima,
sulla soglia del Monastero
di Santa Chiara.


Sei

Sei...
Foglia caparbia
dipinta da illusioni;
... albero sradicato
nel cuore lacerato.
Sei...
Torrenziale pioggia
di primavera,
in fiume
di lacrime dolorose.
Sei...
Odore di rosa vellutata;
inno orchestrale
su pentagramma.
Sei...
L'arco proteso
sulle ferite dell'anima.
Sei...
Viale irraggiungibile;
" luce d'arcobaleno":
per un attimo falò
sulle ferite interiori.

La festa dell’essenza

Torna al Padre Celeste
La festa dell’Essenza..
Ha Dolce Umus di colori;

Danza tra le anime a te care
Nei luoghi del tuo vissuto.

Sono fiocchi di neve giganti
E ti avvolgono felice
Come batuffolo di bambina.

E tutto è magico e presente
Nel tuo paese!


Sei...
La malinconia
di una statua
in una nicchia
di rocce.
La porta socchiusa
di una vecchia casa,
nel cuore che muore
sui gradini erbosi.
Le mura prive
di fondamenta
di un grande edificio.
La pioggia che batte
sui tetti in rovina.
Lo sguardo spento
di un vecchio
sulla soglia
della lunga strada.
E, certamente vorresti
essere
quella rosa
che riuscirà
a fiorire
con un po’ di calore.




Nel mio paese.
Ho immaginato:
le case in rovina
del mio paese,
le foto ricordo
dentro al cimitero,
gli angeli sognare
nel cuore di una notte,
il pianto dei bimbi
nell’emisfero
del tormento,
la guerra spietata
portarsi via
ogni gioia
di vivere,
il tempo, che incrocia
le assurde vicende
di ogni storia.
Ma, ancora
attendo
fiorire
un lungo sorriso
nel mio cuore.



Sorrisi di Natale
di Giusy Pontillo

Una giovane poetessa di Grassano (Prov. di Matera)
ci dona una sua composizione poetica.

Fa che i tuoi sorrisi
siano tanti clan uniti in cielo;
nel gioco delle nuvole
girasoli accesi
sotto le stelle.
Le tue parole
un pò straniere
nel nome del Signore.
Fa che i tuoi silenzi siano
tante perle
cadute nel mare
nella notte di Natale.
L' odore della tua terra
grano in germoglio
sotto la neve.
Regala i tuoi sorrisi
come Paradiso;
e agli uomini tristi
tanta gioia
nei giorni di festa.


Dell'Essenza l'attimo angelico


Toni accesi di natura
Colgono dell’essenza l’attimo angelico
E presto dal cielo
Tornano nell’immaginario
attimi vibranti
Da Dio…
Non tornano sulla terra
le essenze patriarcali;
Tornamo i momenti
e loro diventano alberi ,pastori
campi di mandorli in fiore,
anime fiammanti
del nostro tempo vissuto.


AVEVA GLI OCCHI PIU' BELLI MIA MADRE

Aveva gli occhi più belli
mia madre
quando al buio
saliva le scale
a stendere i panni
al figlio infelice;
avevano una strana luce
di fuoco:
era la luce e la forza
dell’amore materno.

A NATALE

A Natale parliamoci
come amici lontani

Al mare regaliamo
le nostre emozioni passate

al cuore puntiamo
parole di fuoco
che il tempo non oblierà mai

alle stelle declamiamo
le nostre poesie
che culleremo nel grembo
di Maria


25 DICEMBRE

Salgo per le stradine tortuose
In questo libro le mie date
La mia vita
I miei giorni
Qui la neve è un tappeto soffice
Aspetta questo 25 Dicembre
E dipingo
Con lo specchio dell’anima
La mia casa
E non ci sono più spettri
Soltanto immagini vive
Del ricordo
Per un attimo insieme a te
Bambino Gesù
Tutto è vivo
Sotto le stelle nell’Universo.




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NOTTE DI NATALE

Busso alla tua porte
O mio Redentore
In questa notte fredda e buia

Cerco asilo ..
La mia famiglia è un lontano miraggio
Si è sciolta come neve al suolo

Cerco la mia casa
Abbandonata
Che non scorgo

Cerco i miei pensieri dolci
Di bambina in un biscotto
Dentro a quel panificio ormai vuoto

Cerco i miei fratelli tutti
Lontano sento le loro voci.

Che il cielo mandi almeno
Il tuo calore
Ma è già l’alba.

Oh travagliata notte Gesù
Sono rimasta senza coperta
Donami il tuo amore
E i miei giorni
Avranno soltanto il tuo calore.




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VADO LONTANA

Nella palude il fiume dei ricordi
Sotto i rossi tramonti
La nebbia svanisce
E vado lontana
Presa dal fuoco dentro al petto
Sono gli alberi
Le mie forme
Le case i mie ricordi
Al mio paese
Sono le ombre
i miei momenti struggenti del Natale.






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Autore: GIUSI PONTILLO

 

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