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LE TRADIZIONI RELIGIOSE

San Maurizio
Il Santo protettore è San Maurizio, fino al 1630 era stato San Giovanni Battista. La leggenda narra che intorno al 1660 alcuni montalbanesi aiutarono dei marinai egiziani a disincagliare la loro imbarcazione da una secca antistante la spiaggia di Scanzano. In cambio ricevettero una scultura e le reliquie di San Maurizio che sono conservate nella Chiesa Madre Santa Maria dell'Episcopio in una cappella lignea del XVII secolo. Era tradizione portare la statua del Santo in processione fino ad una quercia in contrada Montesano nei periodi siccitosi, per chiedere la sua intercessione per un immediato cambiamento climatico. San Maurizio si festeggia il 22 settembre ed il centro abitato si anima per le festività il 20, giornata dedicata alla fiera, il 21 la vigilia, il 22 per le celebrazioni religiose e il 23 con un concerto di musica leggere.

Venerdì Santo
La processione del Venerdì Santo, vale a dire del venerdì che precede la Pasqua, è molto antica e suggestiva e viene organizzata ogni anno dalla Confraternita del Purgatorio. Nel pomeriggio del venerdì Santo i fedeli portano in processione la statua della Vergine a lutto e nello stesso tempo anche il simulacro di Gesù. I canti di passione accompagnano il corteo per le vie del paese, mentre i fedeli cantano dondolandosi. Per ottemperare a un voto, le donne, soprattutto in passato, in processione camminavano scalze.

Festa di Sant'Antonio Abate
La festa di Sant'Antonio Abate è una miscela di Cristianesimo e Paganesimo. Si tratta infatti di un rito di antichissime origini pagane, che viene dedicato ad un santo cristiano, il giorno della sua festa. In passato era caratterizzato dalla benedizione degli animali. Oggi questa usanza è stata dimenticata con ogni probabilità perché alcuni animali, come asini, muli e cavalli, hanno perso l'importanza che avevano una volta nell'economia domestica. Sopravvive ancora la tradizione della gara dei fuochi in onore di Sant'Antonio. I falò nel mondo antico rappresentavano il passaggio tra l'anno vecchio e quello nuovo. La festa ricorre a fine gennaio, i falò sono realizzati dai ragazzi negli slarghi di ogni quartiere e sono ancora oggi l'occasione per riunirsi attorno ad essi. Alla sommità di ogni falò fatto con i rami potati dagli ulivi, anticamente si poneva un fantoccio di paglia. Secondo la tradizione la cenere veniva poi portata nei campi e sparsa dai contadini sui terreni per propiziarsi un abbondante raccolto. Per motivi di sicurezza oggi i falò vengono accesi in aree più marginali, ma la partecipazione popolare è sempre entusiastica.

Festa di San Rocco
La festa in onore di San Rocco, il 16 agosto, organizzata dal comitato dell'omonima parrocchia, è ormai entrata nella tradizione e coinvolge tutta la popolazione e non solo quella ricadente nella parte centrale del territorio urbano. La presenza ancora dei turisti e dei montalbanesi che ogni anno ritornano per le vacanze estive, la sta rendendo più importante e partecipata di anno in anno.

Festa Madonna delle Grazie
La parrocchia Madonna delle Grazie si trova a metà strada tra i quartieri Montesano e Borgo Nuovo. Il 5 luglio si festeggia la Madonna e di anno in anno la partecipazione è sempre più numerosa. A collaborare con il comitato promotore sono anche montalbanesi residenti nel centro abitato in altri quartieri, ma per devozione e adesione ad alcune attività che vengono svolte dai quei parrocchiani, contribuiscono attivamente alla riuscita della festa.

San Donato
La festa di San Donato si svolge in contrada Ischia il 7 agosto di ogni anno, dove è presente una cappella di proprietà privata. In passato quando i giardini posti lungo il fiume Agri rappresentavano la ricchezza della comunità, la partecipazione era numerosa. Negli anni l'evento è diventato sempre meno sentito dalla comunità.

Autore: Dott. Vincenzo Maida

 

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