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Muro Lucano

Oratorio di S. Gerardo

 

 

 

Oratorio di San Gerardo (1962)

Piazza di Mezzo. Bottega di Sartoria dove San Gerardo apprese il mestiere.

La patria di San Gerardo Maiella

L'antico rione medievale del Pianello vide muovere primi passi del Grande Santo murese, tra i "canali" che scendono nelle "Ripe" e le viuzze strette e scure che si intersecano fra le casette, Gerardo nacque il 6 aprile del 1726 da Benedetta Galella e Domenico Maiella. Da qui, oltrepassando la Porta del Pianello, scendeva con allegria e disinvoltura l'ardito sentiero che porta al ponte del Pianello e superato il Rescio saliva seguendo il percorso dei Mulini verso il Santuario della Madonna di Capodigiano.
Si estasiava, qui ritrovava il suo essere Santo, qui incontrava la Madre di tutte le madri, qui riceveva il panino dal Bambino Gesù.
Dal Pianello poi quasi ad invertire il cammino si spostava altre volte fuori le mura per raggiungere la Piazza di Mezzo, luogo dove Gerardo doveva imparare il "mestiere", il Cerro e la Raia dove si rifugiava per giocare con quel Bambino a tutti sconosciuto.
Poi seguendo il Disegno Divino abbandonò questi luoghi a Lui tanto cari per seguire i padri Redentoristi,e calandosi dalla finestra di casa lasciò scritto "vado a farmi santo". Girò in varie zone della Campania, Basilicata e Puglia, compiendo frequenti prodigi.
Morì a Materdomini il 16 ottobre del 1755.
Elevato all'onore degli altari da S. Pio X è stato proclamato patrono principale della Basilicata da sua Santità Giovanni Paolo Il.

Testo tratto da "Muro Lucano" Amministrazione Comunale, 1994
Pubblicazione autorizzata

 

 

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