LA GASTRONOMIA

La cucina tipica dell'area del Pollino si inserisce nelle tradizioni regionali calabro - lucane, in cui l'elemento fondamentale e principale della tavola è rappresentato dal maiale di cui si utilizza tutto, anche il sangue, col quale si prepara un dolce detto "sanguinaccio". Dei vari prodotti che da esso si ricavano, il prosciutto crudo occupa un posto di rilievo per la bontà del suo sapore. Non di meno per la qualità e il gusto sono la salsiccia e la "soppressata".
I primi piatti tradizionali sono costituiti da pasta fresca fatta in casa e da legumi. Tipici sono i fusilli (pasta col ferretto) e le orecchiette (rascatielli); tra le paste fatte in casa più caratteristiche ricordiamo i "rascatielli" con farina di legumi tipici a Chiaromonte, Fardella e Teana; ben si abbinano a queste paste fresche sughi e salse a base di funghi raccolti nei boschi del Pollino. Le carni presenti nella tradizione sono ovine e caprine; tipici gli involtini di interiora di capretto o agnello lattante (con ripieno a base di aglio, prezzemolo e peperoncino).
Altro piatto a base di interiora è "l'Ingrattonato" servito alla mensa di Federico II. Ottime le carni bovine ottenute da animali da pascolo. I formaggi sono di ottima qualità, in particolare il pecorino, la ricotta e il caciocavallo del Pollino. Alcuni piatti seguono e scandiscono delle date precise, come le polpette di pane e salsiccia a carnevale, la pasta condita con la mollica di pane fritta a San Giuseppe, le tagliatelle al latte fatte il giorno dell'Ascensione; la pasta lavorata con uova e fritta è d'obbligo l'otto dicembre, giorno in cui si spillano le botti del vino novello. A Natale si preparano panzerotti con ripieno di castagne, ceci e miele. A questi piatti vanno aggiunti tanti altri che sicuramente soddisferanno il palato di chi vorrà scoprire i sapori del Parco. Da assaporare sono alcuni piatti della tradizione albanese. Sono inoltre presenti buoni vini nell'area di Chiaromonte, Senise, Latronico e Castrovillari.

      
Testo di Lucio Marino             
 tratto da  "www.cooproloco.pollino.net"