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MONASTERI, ABBAZIE E SANTUARI

 

Abbazia Cistercense di Santa Maria del Sagittario, del XIII sec.

Abbazia Cistercense di Santa Maria del Sagittario, del XIII sec.Tra i monumenti di notevole valore, su cui poggia la storia delle popolazioni del Pollino, i Monasteri e le Abbazie occupano un posto di rilievo, essendo state nel passato uno strumento di insediamento e colonizzazione agricola del territorio montano.

La soppressione degli ordini e la confisca dei beni ecclesiastici dopo l’Unità d’Italia portarono alla scomparsa degli ordini monastici, alla demanializzazione dei beni e al conseguente abbandono delle strutture. La riscoperta di questi monumenti, ridotti molte volte a ruderi, è importante per la conoscenza della vita storico-sociale delle popolazioni.

Tra i più importanti, il Monastero di Santa Maria della Saectora sorto tra il X e l’XI secolo in territorio di Noepoli; l’Abbazia Cistercense di Santa Maria del Sagittario, del XIII sec., costruita alle pendici di Serra Altosano, in agro di Chiaromonte, unita attraverso un lattodotto al Convento di Ventrile sulle sponde del fiume Sinni; la Certosa di S. Nicola fondata sul finire del XIV secolo che diede origine al casale di Francavilla; Santa Maria del Piano del X secolo, prima convento cistercense e, dopo il XVI secolo, dell’ordine dei Colloretani ad Episcopia.

Inoltre, all’inizio del centro di Carbone sorgono i resti del Monastero dei SS. Elia e Anastasio, sorto nel IX secolo, che fu il più importante centro monastico del “Latinianon” intorno al 1059; in posizione panoramica, su un traforo di galleria della A3 SA - RC sorge il Monastero di Colloreto edificato nel 1550.

Tra i santuari montani, sono tre quelli che richiamano il maggior numero di pellegrini. Due sono siti in territorio calabro e uno in Basilicata. Sulla fiancata meridionale del Monte Sellaro (1015 metri s.l.m.), in territorio di Cerchiara di Calabria, sorge il Santuario di S. Maria delle Armi, la cui festa si celebra il 25 aprile. A 4 Km. circa da S. Sosti si erge il Santuario del Pettoruto (543 metri s.l.m.), la cui struttura originaria risale al XIII secolo ed è meta di pellegrinaggio da tutto il cosentino.

Appollaiato come un nido di aquila sull’orlo della rupe che domina la splendida Valle del Frido sorge il Santuario della Madonna del Pollino (1527 metri s.l.m.); la festa in onore della Madonna si svolge il primo venerdì e sabato di luglio con una partecipazione di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il Pollino.

      
Testo di Lucio Marino             
 tratto da  "www.cooproloco.pollino.net"

 

 

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