Mi accompagnino
persone - ombra
senza pianti e strepiti,
senza parole
nel silenzio indulgente
che stacchi i passi lenti,
le mani incrociate alla schiena,
la testa un poco china
come quattro nere formiche
lente nel contrasto
all'alba di prestate o nel tardo
pomeriggio.
E sia una passeggiata
breve
nel calmo respiro
sull'eco dei grilli e delle cicale
E davanti tu
per l'ultimo mio viaggio
alla stazione chiusa
Lontano
folle si agitino per la vita.
Dinanzi al cancello
poche strette di mano
tacite
nell'arrivederci:
un cenno oltre le sbarre
come quando sul treno sventolai
fazzoletti
e uno sguardo furtivo
lungo nell'intenerimento
e amen. Così sia.

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