Oasi di San Giuliano
L'Oasi WWF del Lago di San Giuliano, 1.000 ettari, si trova in Basilicata,
nei comuni di Matera, Miglionico e Grottole. Importantissimo ambiente umido
dove, oltre a numerosi uccelli acquatici, è presente la lontra, nidifica il
capovaccaio, un piccolo avvoltoio ormai rarissimo nel nostro paese. La sua
storia, legata a quella dell'omonimo invaso artificiale creato dallo
sbarramento sul fiume Bradano avvenuto tra il 1950 e il 1957. L'intera area
protetta include un tratto fluviale a monte del lago, il lago vero e proprio
ed un tratto di fiume a valle dello sbarramento. Il Bradano nasce nei pressi
del Monte Vulture e dopo un percorso di 118 Km sfocia nel mar Ionio nei
pressi di Metaponto. Le acque del fiume che si raccolgono nell'invaso
occupano una superficie di circa 8 Kmq; il volume del corpo idrico, invece,
calcolato intorno ai 100 milioni di metri cubi. L'utilizzazione umana
prevalente è quella agricola ed industriale. Dal punto di vista
geomorfologico l'area è caratterizzata da colline argillose digradanti verso
il lago; ma nel tratto immediatamente a valle dello sbarramento il fiume
Bradano scorre nei calcari del Cretaceo formando la "gravina". La coltura
prevalente è quella cerealicola con quote marginali riservate all'olivo,
vite, ortaggi e frutta. Intorno al lago vi sono alcune masserie che allevano
prevalentemente ovini e bovini.