STEMMA
"Monte Pollino e su di
esso il sole. Monte color terra, sole oro, fondo color cielo chiaro". ".(
michele lacava).
NOME
"Il monte Pollino
vollero detto da un immaginario Fanum Apollinis (tempio di
Apollo)...ma io vi veggo non più che un Mons pullinus, cioè "dei
polledri". (Giacomo Racioppi).
Terranova è dal Latino Terra nova= Nuova Terra ( ovvero "Terranovella
di Noia").
PROFILO STORICO
"Terranova, in provincia
di Basilicata, compresa nella diocesi di Anglona e Tursi, distante da Matera
miglia 48, e dal mare 20. Vedesi
edificata sul famoso
monte Pollino, ove molto si fa sentire il freddo. E’ di fresca fondazione
sul territorio di Noia onde vien denominata ancora Terranovella di Noia. La
più antica numerazione è quella del 1595, che fu tassata per fuochi 25. Nel
1648 fu poi tassata per fuochi 88, e nel 1669 per 117. In oggi gli abitanti
ascendono a circa 1070 addetti all’agricoltura".
(lorenzo giustiniani-1797)
"La derivazione del nome
di esso Pollino cercasi da alcuni scrittori in "Mons Apollinis", ed Apollo
Phoebus darebbe altresì ragione del sole sopraddetto (n.d.r. nello stemma);
ma il Racioppi la vuole esclusivamente da "Mons pollinus", cioè "dei
polledri" a pascolo dei quali, quantunque ora sostituiti da Mandrie di
vacche, era destinato l'ampio piano sottostante alla maggiore vetta del
Dolcedorme. La Terra però va detta "nova" perchè di fresca fondazione, forse
non oltre il sec. XVI, e sorgendo sul territorio di Noia trovasi pur nomata
"Terranovella di Noia" con cui ebbe comuni Feudatari. Onde si sbaglia
probabilmente il Pani-Rossi nell'attribuire questa Terra ad uno dei
Sanseverini, che andarono a presentarsi in parata a Luigi d'Angiò contro
Ladislao <con 1700 cavalli tutti bene in arnese> giusta il Giannone, giacchè
lì s'intende piuttosto Terranova in Calabria.
Circoscr. Civ. Ed
Eccl. - Al
presente conta 2451 abitanti ed appartiene al Mandamento di Noepoli,
Circondario di Lagonegro e Diocesi di Anglona e Tursi; ha Chiesa
Parrocchiale sotto la cura di un Arciprete con alcune cappelle e
confraternite indi opere pie riunite ed istituto di prestiti e risparmi; ed
avea altresì un Convento di Minori Osservanti che contava soli 2 padri e 2
laici all'epoca della soppressione.
Cose notevoli
- Degne dei naturalisti son le erbe medicinali del Pollino, com'anche i suoi
minerali, tra cui a dire del Venusio "quasi tutte le sorte dei marmi, anco
il verde antico, rustici però e non di quella perfezione e finezza che sono
i forestieri". (giuseppe
gattini-1910).
SITUAZIONE ATTUALE
"Nel cuore del Parco
Nazionale del Pollino, alle pendici del monte Calvario, incastonato
in una delle aree più suggestive dei Parco, ove la bellezza paesaggistica è
selvaggia e la flora e la fauna sono varie e ricche, sorge Terranova di
Pollino, un paese situato a 926 mt. di altitudine, che conta 1800 abitanti.
Terranova è la porta naturale di accesso al Parco, situata all'ingresso
della "Grande Porta del Pollino", già meta nel Settecento di
viaggiatori stranieri. Tale antica vocazione è dovuta alla sua favorevole
posizione, che ne fa la meta preferita dei turisti e il campo-base per
itinerari naturalistici ed escursioni nei boschi del Parco. Sono a
disposizione del visitatore guide per effettuare affascinanti escursioni,
attraverso cui è possibile visitare le cime dei monti che superano i 2000
metri, le rocce vulcaniche di antichi fondali oceanici. E' possibile,
altresì, avventurarsi in canyons naturali scavati nella roccia.
Terranova, per queste
grandi peculiarità, ha puntato e si sta attivando per sfruttare questa unica
e grande risorsa: il turismo.
Ne sono testimonianza le
numerose strutture ricettive distribuite nel centro e a "Casa del Conte",
tutte accoglienti, che consentono soggiorni indimenticabili a contatto con
la natura. Inoltre l'Amministrazione comunale ha rivolto e rivolge la sua
ATTENZIONE alla viabilità in generale, all'azione continua di abbellimento
del paese e del territorio e alla promozione di idee progettuali che
valorizzino peculiarità e specificità locali, come la produzione di
strumenti popolari tradizionali della zona del Parco (zampogne, "surdulline",
ciaramelle)".