La mia Mamma
le mie sorelle
le amiche di mia Mamma
le amiche delle mie sorelle
nella casa rilucente di neve
che riverberava il suo biancore
attraverso i vetri della porta
tutte insieme d’inverno
al centro intorno al braciere
con scialli e mantelline sulle spalle.

Le mie sorelle catturavano
col cerchietto un pezzo di lenzuolo
e ricamavano dentro quel prato bianco
ghirlande di fiori e violette profumate:
nel loro sguardo vi leggevo i sogni
dello sposo che avrebbero estasiato.

Le altre donne che con l’uncinetto
docilmente soggiogavano il filo
e la sua matassa trasformavano
in un bel centrino.

E poi c’era la mia Mamma
con i suoi gomitoli di lana colorata
ricavati da vecchi maglioni sfilati
(lei non buttava via mai niente)
che ai suoi ferri faceva disputare
una gara folle per farmi tessere
un bel maglione a scacchi.

Intanto la gatta accovacciata
faceva le fusa ai loro piedi
ma sempre pronta ad avventarsi
sul gomitolo che cascava giù
per mettersi a giocare.