Aliano è una città di calanchi e di storia
che ha ospitato Carlo Levi
un pittore, scrittore e medico
che fu confinato per il suo antifascismo.
Carlo Levi scoprì ad Aliano
la vita dei contadini lucani
le loro sofferenze e le loro speranze
le loro leggende e le loro magie.
Carlo Levi raccontò ad Aliano
nel suo libro più famoso
“Cristo si è fermato a Eboli”
che qui non c’era redenzione.
ALIANO
Stemma municipale
"Una torre basata su di un monte ed ai
fianchi due leoni. Torre mattoni, monti color terra, leoni oro"
(michele lacava)
Etimologia del nome
"Allianum da "Allius" delle
iscrizioni-Flechia" (giacomo
racioppi)
CENNI STORICI
"...gli Alianesi ascendono in oggi al
numero di 1450 in circa, e son tutti addetti all'agricoltura, ed alla
pastorizia. Nel 1532 furono tassati per fuochi 175, nel 1545 per 299,
nel 1561 per 324, nel 1595 per 271, nel 1648 per 260 e nel 1669. per
112.
Giacomo Gaetano ebbe in dono dal Re questo
castello, essendo stato confiscato a Giovannello de Fuscaldo per delitto
di fellonia. La possedè la famiglia Sanseverina. Si ha memoria che
Roberto de Sanseverino padre di Margherita obbligò per le doti
costituite alla medesima, Acerenza, Castelgrandine, Guardia, Papone,
Aliano ecc. Nella compra di Monteserico, che fece dalla duchessa di
Milano, '10. dicembre 1517. la spettabile Sancia s'intitolò Comitissa
Aliani, ma non ne saprei assegnare alcuna ragione, perchè non tutte le
carte, che si citano sono esistenti, ed è miracolo che sono rimasti
alcuni piccoli transunti, che fanno peraltro tutta la fede fin anche ne'
giudizj, che si agitano nel foro. Nel 1452. Alfonso per i gran meriti,
che si avea fatti Guglielmo della Marra, gli diede il titolo di Conte
sopra la terra di Aliano, ed Alianello, che egli possedeva per compra
fattane da Innico di Guevara marchese del Vasto, conte di Aliano, e gran
Senescalco del Regno, al quale erano state dal detto Alfonso concesse
per ribellione di Micheletto Sforza di Cutignola, avendo promesso esso
Sovrano al detto Guglielmo il dì 3. dicembre dell'accennato anno 1452.
che qualora il detto Micheletto, o i suo eredi si riducessero alla
fedeltà e per conseguenza dovessero riavere i loro beni, non dovessero
mai andar comprese le terre di Aliano, ed Alianello. Nel 1480 gli
succedè. Eligio della Marra suo figlio, al quale il Re Ferdinando, per
bisogno, che avea di sostenere l'esercito in Puglia per lo discacciamento de' Turchi, gli tolse dette terre, e per la restituzione
delle medesime gli domandò la somma di ducati 20.000. che subito pagò e
colle medesime terre ebbe ancora Astiliano, Roccanova, Santarcangelo,
Accettura; Gurguglione, e Guardia, abitati, e Gannano, Petra di Acino,
Rocca di Acino, e Saia, disabitati in Basilicata. Ad esso Eligio succedè
Antonio Caraffa nipote ex parte matris conte di Montragone, e nel 1530.
succedè Luigi Caraffa della Marra. Ritrovo memoria, che nel 1535.
Alfonso Gualard la vendè a Rainaldo Caraffa, come dal privilegio del dì
3. giugno di detto anno. Attualmente si possiede dalla famiglia Colonna de' principi di Stigliano stabilita in Napoli"
(lorenzo giustiniani-1797)
"Dal Catalogo Normanno dei Baroni della
metà del sec. XII appare Givanus Rubeus che teneva << in demanio Alianum
superiorem et Alianum inferiorem >>. Dai Registri Angioini poi all'anno
1281 riportasi ordine regio onde sieno restituiti a Giovanni de Modellis
<< Castra Aliani superiois et Guardiae >> che precedentemente erano
stati concessi al di lui padre Goffredo. Nel sec. XIV ne furon signori
Guglielmo Bolardo; Giovannello de Fuscaldo; Giacomo Gaetano, e Roberto
Sandeverino, da cui l'ebbe in dote la Regina Margherita, e poscia ridata
alla costei sorella Contessa Giovanna di Sanseverino: indi a cagion del
matrimonio con Carlo Ruffo passò in questa famiglia nel 1382. Nel sec. XV vi si trova Micheletto Sforza di Cotignola; Innico de Guevara;
Guglielmo della Marra, e nel 1480 il costui figliuolo Eligio. Nel secono
XVI succedè il nipote Antonio Carafa; poi Luigi detto Carafa della
Marra; nel 1530 Diego Ortado de Mendozza, ed indi Alfonso Gualard, da
cui nel 1535 la riebbe Rainaldo Carafa; ed infine i Colonna di Stigliano
con titolo di Principi.
Circoscr. Civ. ed Eccl. Questo
Comune, che compreso Alianiello, or conta 1537 abitanti, fa parte del
Circondario di Matera, Mandamento di Stigliano, e Diocesi di Tricarico:
ha Chiesa Parrocchiale con Arciprete Curato, ed altre cappelle patronate,
nonchè opere pie riunite per la beneficenza. Uomini illustri.
Vi nacque Mons. Luchetti. (giuseppe
gattini-1910).
SITUAZIONE ATTUALE
"Paese
collinare a 500 metri sul livello del mare, circoscritto
territorialmente da confini naturali: nella parte sud il limite è dato
dal fiume Agri, nella parte nord il limite è il torrente Sauro.
L'economia di Aliano si è sempre fondata sull'agricoltura e sull'artigianato. Oggi si guarda con ATTENZIONE al turismo, soprattutto
quello culturale. Difatti l'Amministrazione comunale ha di recente
presentato, d'intesa con altri Enti, il progetto del Parco Letterario
Carlo Levi che ha avuto l'approvazione ed il finanziamento dall'Unione
Europea. Il progetto fa riferimento al medico antifascista torinese
esiliato in Basilicata e al suo noto romanzo 'Cristo si è fermato ad Eboli'. Si spera che l'attuazione di esso possa far entrare il Comune
nel grande circuito europeo dei flussi turistici, con sostanziale
giovamento per l'economia locale e comprensoriale. Si punta inoltre, per
rilanciare l'immagine del Comune sui suoi prodotti tipici (olio di olive majatiche, peperoni, formaggio caprino, carne di capretto ed agnello,
pasta confezionata in casa, insaccati di maiale, ecc.), sui reperti
archeologici e sulle emergenze storico-monumentali, sull'allestimento di
Musei quale quello della Civiltà contadina (in un frantoio sotto la casa
di Carlo Levi) e l'altro sullo stesso Levi che offre alla vista
visitatore i documenti fotografici e pittorici dell'artista.
(Ricerche storiche, monumentali ed
antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B.
<Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata> sede: 85050
Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis. Copyright riservato.
E-mail: [email protected]
Repertorio artistico-turistico
La Cappella di San Luigi Gonzaga conserva una tela, raffigurante la
Madonna col Bambino, del sec. XVI, di scuola bizantina; tele del '600 e
del '700 di pittori vari e una pregevole tela, recentemente restaurata,
di scuola giordanesca. Custodisce inoltre una croce d'argento del 1523,
opera di Giovanm Perticara di Matera.
*Si
consiglia una suggestiva visita alla casa di Carlo Levi e alla sua tomba
nel cimitero.