Campomaggiore, città dell'utopia
che un tempo era fiorente e felice
e ora giace abbandonata e silente.
Campomaggiore, vittima della natura
che un giorno ti ha colpito con una frana
e ti ha costretto a lasciare la tua casa.
Campomaggiore, simbolo di rinascita
che hai saputo ricostruire un nuovo borgo
e conservare la memoria del tuo sogno.
Campomaggiore
Campomaggiore nuovo è dal 1885, un piccolo comune agricolo
della provincia di Potenza.
Le abitazioni del paese si presentano allineate
lungo il corso principale rettilineo e lungo altre vie parallele più
strette. Le abitazioni stesse sono tutte più o meno uguali e modeste,
eccetto uno stabile al centro del paese che ha l'aspetto di un palazzo
signorile, attualmente adibito ad uffici pubblici; di fronte a questo vi è
la chiesa parrocchiale, intitolata a Mania SS. del Carmelo. Tutto
l'insieme dà l'idea di un paesino piuttosto moderno, mentre gli abitanti
conservano nei loro usi e costumi qualcosa di antico, come un pò tutti
quelli degli altri antichi centri della Lucania.
Questo fatto, a prima vista, lascia alquanto
perplesso il visitatore, che ignora la storia di Campomaggiore e dei suoi
abitanti e, per rendersene conto, è necessario che si porti a circa tre
chilometri ad est, dopo l'abitato, cioè verso la Valle del Frassino,
seguendo la strada comunale. E' da qui, dopo avere superato le alture
della contrada Difensuola, che si scorgono in fondo alla valle i ruderi
abbandonati del paese di Campomaggiore vecchio.
Questi ruderi fanno pensare ad una città morta,
abbattuta come sotto un colpo da una forza straordinaria improvvisa e
violenta...
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da: "l'alta valle del Basento"
ed. '74 - di D. Pipino