Grottole - LUCANIA / BASILICATA - (VISITA LA LUCANIA)

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Grottole

           
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GROTTOLE - 1 - EDIFICIO SCOLASTICO anni 60
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GROTTOLE - 1 - PIAZZA DELLA LIBERTA. anni 50
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GROTTOLE - 1 - SALUTI DA anni 50
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GROTTOLE - 1 - PANORAMA anni 60
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GROTTOLE - CHIESA S. ROCCO anni 50
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H O M E
GROTTOLE


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Grottole

All’altezza di quasi 500 metri sul livello del mare, in cima ad un colle si incontra Grottole.

Di origini antichissime, l’abitato ha preso il nome da “Cryptulae” cioè grotticelle, presenti ancora oggi in gran numero nell’abitato e dove abili artigiani lavorano orci e vasi di argilla.

Nella “Storia del Regno di Napoli” del Capocelatro si parla di un castello di “Grotula”, già fortezza normanna, che venne assalito dall’esercito di re Manfredi. Successivamente l’abitato fu feudo delle famiglie Zurlo, D’Aragona, degli Spinelli ed infine dei Chiaromonte. Del periodo feudale sono visibili i resti dell’antichissimo castello dei ruderi delle mura che un tempo circondavano il paese.

Nel territorio sono affiorate testimonianze lucane, ellenistiche e romane.

 

 

Repertorio artistico-turistico

 

Castello feudale, costruito nell’851, dal primo feudatario di Grottole, Schinulfo, principe di Salerno. E’ istoriato dallo scudo dei Bisignano e mostra una lunga sequela di merli e feritoie.

 

Chiesa di Santa Maria la Grotta, riconsacrata nel nome di San Rocco: conserva un grande, pregevole quadro di autore ignoto ma di scuola classica, raffigurante vari episodi biblici ed un pulpito di noce massiccio intagliato con notevoli araldici.

 

Chiesa Madre di San Domenico: custodisce un dipinto settecentesco, raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, di scuola napoletana ed un quadro della Distribuzione del Rosario, attribuibile a Carlo Sellitti, del ‘600. Conserva anche varie opere lignee di artisti locali. Di ispirazione campano-lombarda sono gli altari, la ricca cantoria, il coro barocco.

 

La chiesa di San Luca e Giuliano custodisce una Madonna del Bambino e i SS. Giovanni e Lucia, a firma del pittore Giovanni Malinconi­co, del primo settecento.

 

Interessanti le grotticelle, dove si lavorano vasi, brocche, orci al tornio. Fiorente l’artigianato dei lavori in argilla.

 

 

da: "Guida Basilicata" di P. Tucciariello
pubblicazione autorizzata