MONTEMILONE
Il paese, collinare, si erge sulla Murgia settentrionale, ai confini
con la Puglia, alla sinistra del Locone.
Le sue origini non sono note, ma certamente sono abbastanza remote.
Secondo alcuni l'abitato sorge ove vi era l'antica città di 'Melonia'
occupata dai Sanniti. Tuttavia viene ricordato per la prima volta nel
983, col nome di 'Montemilone', come casale appartenente al vescovo di Trani.
Nell'XI secolo fu per breve tempo sede vescovile, successivamente
aggregata a quella di Melfi.
Durante la dominazione normanna appartenne, come feudo, alla famiglia del
Guasto e fece parte della Contea di Cisterna.
Il martedì 14 luglio 1268 Montemilone venne distrutta da Ruggero
Sanseverino, braccio destro di Carlo d'Angiò perchè fedele a Manfredi,
figlio di Federico II di Svevia. Nel 1337 fu ceduta da Roberto il
Giuscardo al monastero della S.S. Trinità di Venosa.
Successivamente appartenne a Giovanni Velluto, a Filippo di S. Croce, agli
Orsini del Balzo. Federico d'Aragona la donò al cardinale Ascanio Maria
Visconti, mentre Ferdinando il Cattolico l'assegnò a Ferrante d'Andrada.
A qualche chilometro dal paese, posto su un'amena collinetta, si trova il
Santuario della Madonna del Bosco, costruito nell'XI secolo dai
benedettini e meta di continui pellegrinaggi, specie durante i mesi
estivi.
Repertorio artistico-turistico
A due km dal paese sorge il Santuario di
Santa Maria Gloriosa, della
Madonna del Bosco, costruito dai Benedettini nel secolo XI, su disegni dei
maestri Luigi e Ruggero Sardo di Muro Lucano, in stile romanico-bizantino.
La facciata ha un bel portale in pietra ed un rosone ottagonale. La chiesa
conserva resti di affreschi del 1500-1600 ed una statua della Madonna
ricca di decorazioni bizantine.
La chiesa dell'Immacolata custodisce una statua lignea della Madonna,
del '700.
da: Guida Basilicata" di P. Tucciariello