SPINOSO
Cenni Storici
Ai piedi del monte Raparo,
lungo la strada Agri-Sinni, su una ridente collina sorge il paese di
Spinoso. Come per tutti i siti, anche per Spinoso esiste un'origine
leggendaria e una storica. Secondo la leggenda il paese fu edificato dal
grande F. Troiano, compagno di Enea nella distruzione di Troia e di
Miente che edific?Grumento. La tradizione vuole che siano stati quattro
ebrei: Ibacco, Ismaele, Racaele e Faro, provenienti dalla citt?laziale
di Nemi, a scegliere l'insediamento di collina e a convincere gli
abitanti della Tempagnata ad abbandonare il vecchio sito, reso insicuro
dalla presenza di enormi e numerosi serpenti che sbranavano i loro
bambini. Storicamente sembra che il paese sia stato fondato da un gruppo
di fuggiaschi di Grumentum, dopo la sua distruzione ad opera dei
Saraceni. Furono costoro ad organizzare sulla collina il primo nucleo di
capanne, il cosiddetto pagus. Il nome del paese, secondo alcuni, deriva
dall'arbusto "prinus spinosa" diffuso nella zona, secondo altri dal
feudatario Giovanni De Spinosa, risalente all 'et?normanna, verso la
met?del 12? secolo. Nel 1200 Spinoso faceva parte dei domini dei
Chiaromonte, poi pass?ai Sanseverino, la cui dinastia dur?fino ai
1583, anno in cui Spinoso fu venduto ai Colonna di Stigliano. Questi lo
cedettero alla famiglia dei Barrile. Dopo i principi di Valle e gli
Enriquez, gli ultimi signori di Spinoso, fino all'Unit?d'Italia, furono
gli Spinelli. Degna di nota ?la notizia secondo cui nella contrada
spinosese di "San Laverio" ?avvenuta una delle battaglie della 2?
guerra punica che ha visto schierati l'esercito cartaginese, dalla parte
di Spinoso, e quello romano, dalla parte di Grumentum. La contrada
prende il nome dal vescovo S. Laverio, martirizzato nell'841 dai
saraceni.
Il Palazzo
Ranone
Il centro storico di Spinoso si caratterizza per la
felice posizione geografica che lo vede al centro del territorio del
Parco Nazionale della Val d'Agri-Lagonegrese e lo vede dominare a 360?,
dall'alto della sua collina, la splendida cornice dell'Alta Val d'Agri
con il lago del Pertusillo e le montagne che lo circondano. Spinoso ?
infatti visibile da tutta la valle e neanche al visitatore pi?distratto
pu?sfuggirne la presenza. La superstrada dell'Agri costeggia il lago
del Pertusillo e consente di arrivare a Spinoso dalla diga con la strada
provinciale attraversando verdissimi boschi.Il centro storico racchiude
molti tesori architettonici quali sono vari palazzi gentilizi di
notevole interesse realizzati nel 16?, 17?, 18? e 19? secolo. Fra questi
spicca il Palazzo Ranone, splendido edificio realizzato nel 18? secolo e
ubicato sull'attuale Via Vittorio Emanuele, con spettacolare vista verso
il lato nord-ovest della Valle. E' appartenuto alla famiglia Ranone. Il
modello architettonico si ispira ai palazzi nobili napoletani, con atrio
che immette in uno splendido cortile a cielo aperto sul quale si
affacciano per tre lati finestre e balconi; sul quarto lato si ammira lo
scalone che porta ai piani superiori. L'edificio si sviluppa su 3
livelli aventi superficie lorda pari a 500 mq. cadauno. Al piano terra
sono ubicati 10 vani adibiti a cantina e stalla; al primo piano i vani
sono 9 destinati a magazzini, mentre il secondo piano accoglie 11 vani
destinati ad abitazione ed a sale di rappresentanza. L'imponente
facciata ?impreziosita da un pregevole portale d'ingresso in pietra
bianca finemente lavorato e fiancheggiato da finestre protette da
robuste grate in ferro battuto. Al piano primo offre delle finestre con
soglie in pietra locale; al secondo piano fanno bella mostra i balconi
con ringhiere artistiche e abbelliti con decorazioni in mattoncini.
Completano il quadro una cornice marcapiano e un cornicione, essi pure
realizzati in mattoni lavorati. Il tutto si manifesta in
un'ineguagliabile armonia di forme e proporzioni. L'appena trascorsa
estate ha visto il Palazzo Ranone come degna cornice alla manifestazione
"ArtEstate-Spinoso", ospitando mostre di pittura e di scultura ed
incontri letterari, riscuotendo un successo notevole al quale ha
contribuito in modo importante la suggestione di questo edificio che ?
anch'esso una vera e propria opera d'arte.
Franco
Vetrano