Stigliano - LUCANIA / BASILICATA - (VISITA LA LUCANIA)

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Stigliano

           
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STIGLIANO - 2 - PIAZZA MERCATO cartolina anni 50-60
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STIGLIANO - 1 - ACQUEDOTTO PUGLIESE - IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO anni 60
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STIGLIANO - 4 - COSTUME anni 40-50
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STIGLIANO - PIAZZA DEI CADUTI anni 60
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STIGLIANO - COSTUME anni 60
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STIGLIANO - 1 - CHIESA DI S.ANTONIO E PANORAMA CON NEVE anni 60
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STIGLIANO - 2 - VIA CIALDINI anni 60
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STIGLIANO - 1 - VIA CIALDINI anni 50
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STIGLIANO - 3 - COSTUME anni 50-60
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STIGLIANO - 1 - PIAZZA MERCATO anni 60
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STIGLIANO - 2 - COSTUME anni 20
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STIGLIANO - 1 - VIA ROMA anni 60
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STIGLIANO - 1 - COSTUME UOMO anni 2000
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STIGLIANO


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STIGLIANO

 

STEMMA
"Guerriero a cavallo. Cavallo color naturale, guerriero COLORI DA INCORNICIARE convenzionali, base terra, fondo cielo".( michele lacava).

 

NOME

"Forma aforetica di Ostigliano, dal gentilizio Hostilius : se già non fosse una prostetica di Tigliano da Tillius delle iscrizioni-Flechia" (Giacomo Racioppi)
 

 

PROFILO STORICO

Stigliano, terra in Basilicata in diocesi di Tricarico distante da Matera miglia 32, e da Tricarico 18.  Si vuole di qualche antichità, e se vogliasi credere ciò che dice l’Antonini, fu un luogo ben forte fin da' tempi de' Goti. Nelle carte de' bassi tempi è detta Astilianum, Ostilianum, Ostulianum. Ne ritrovo la tassa nel 1532 per fuochi 294, nel 1545 per 420, nel 1561 per 514, nel 1595 per 692, nel 1648 per 650, e nel 1669 per 414, val quanto dire, che mancò la sua popolazione dal secolo XVI, e nel 1737 fu tassata per fuochi 392. In oggi gli abitanti oltrepassano i 4000 individui.

...omissis...Nel dì 8 settermbre del 1694 sofrì gran danni dal terremoto, siccome appare da un esatto notamento esistente nell’archivio della Regia Camera da me altre volte citato nel corso di questa mia opera.

Si dice essere eccellenti i suoi terreni, e che i grani vi riescono di qualità e di peso.  Attissimi sono ancora per lo pascolo degli animali, e quegli  abitanti ne fanno grandissima industria.  Oltre del frumento vi si raccoglie del vino, e dell’olio.

Tra i suoi cittadini, che sono industriosi per l’agricoltura, pastorizia, e commercio, vi è stato ancora chi ha saputo distinguersi per le cognizioni letterarie. Claudio Tuzio fu natio di questa terra"...omissis.... (lorenzo giustiniani-1797)

 

"...Questa terra, che riscontrasi nelle antiche carte variamente nominata Artigliano.  Ostugliano, Orugliano ecc. qual suffrendo del contado di Montescaglioso nel 1068 teneasi da Goffredo Britanno; e nel 1200 poi trovasi in possesso di Ruggiero di Messanello. All’epoca Angioina si possedette da Goffredo de Sarginis << Sarzin >> (1268); da Roberto de Alcinia (1276); da Ferrerio de Sant’Amanzio (1280); da Lamberto de Messanello (1289); e da Guiglielmo de Marra (1290), la cui fam. la tenne con secolare dominio. A tempi Durazzeschi però da Re Ladislao fu data nel 1406 a sua madre Margherita, e poi nel 1412 rivenduta a Iacobello della Marra della Casa suddetta, dalla quale nel 1517 pel matrimonio d’Isabella passò in quella dei Carafa di Mondragone, che si dissero Carafa della Marra, e che nel 1520 ne ottennero da Carlo V il titolo di Principi. L’ultimo poi di essa fu Donn’Anna, viceregina di

Napoli per aver sposato nel 1637 D. Ramiro Gusman Duca di Medina de las Torres, che tenne il potere 6 anni e più mesi, ed avendo aperto due novi Tribunali, l’uno in Abruzzo e l’altro nella nostra provincia, quivi volev’assegnarvi a residenza Stigliano istessa per la sua centralità, ma non facesene il saggio che assai più tardi...omissis...Alla morte poscia del loro figliuolo Nicola devoluto questo feudo al R. Fisco e venduto alla Marchesa di Castenuovo D. Olinda Wandheneinden – Piccolomini, per l’intermedia persona della figliuola D. Giovanna perveniva da ultimo a Colonna, che con diploma di Carlo VI del 19 Dic. 1716 ne conseguirono parimenti il titolo di Principi.

Circoscr. Civ. ed Eccl. – Comune di 6934 abitanti, già sede provvisoria della R. Udienza provinciale nel 1654, lo è ora di Mandamento nel Circondario di Matera, e Diocesi di Tricarico: ha Ch. Parr. sotto il dell’Assunta e la cura di un Arciprete insignito, con varie cappelle e confraternite, indi opere pie riunite ed istituto di prestiti e risparmi; ed avev’anche all’ultima soppressione un conv. di Min. Osservanti con 10 padri e 9 laici, ed un altro di Riformati ne ebbe antecedentemente abolito.

Uomini Illustri. – Il giureconsulto Claudio Tuzio, e gli architetti Melo da Stigliano e Iacopo Trifosiano". (giuseppe  gattini-1910).

 

 

SITUAZIONE ATTUALE

"Stigliano sorge nel cuore dell'Appennino lucano, vi si accede da diverse strade statali e comunali, è situato a 909 metri di altitudine, gode quindi di una bella posizione panoramica. Si respira un'aria perfetta in quanto la cittadina è circondata da boschi. Dista da Matera km 65 e da Potenza km 60. Conta circa 6.000 abitanti. Vanta origini, che, grazie ai reperti archeologici, si fanno risalire all'età del ferro. Fu Comune feudale e quando nel 1637 la Lucania fu dichiarata Provincia, ne divenne il Capoluogo. Vi nacquero lo scultore duecentesco Meli da Stigliano e Giacomo Trifoglio, architetto del Quattro-Cinquecento. L'agricoltura (grano, mais ed olive) e l'allevamento del bestiame (ovino, bovino, suino) sono le principali componenti dell'economia del Comune, Anche la piccola industria è alimentata dai prodotti della terra e della zootecnia. Nel settore dell'artigianato, altro comparto economico importante di Stigliano, sono da ricordare la ceramica artistica ed oggettistica per la cucina, la lavorazione del ferro battuto e la produzione di campane. I campanari Rocco Saponara e Francesco Pasciucco producono ed esportano campane per gli armenti sin nel centro Italia.

 

 

(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B.
<Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata> sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis.
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