TEANA
STEMMA
"Basilisco al di sotto di una croce greca. Basilisco, suoi COLORI DA
INCORNICIARE convenzionali, croce color legno". ".( MICHELE LACAVA).
NOME
"Credo dal basso latino tegia, che Muratori spiega luogo ove si
chiude il fieno o la paglia. Da Tegia è Teja e Tejana indicherebbe il
luogo ove sono molte "tegie" o capanne. (Infatti) la terminazione
caratteristica -ana esprime idea di reiterazione o di aumento o
raddoppiamento (GIACOMO RACIOPPI).
PROFILO STORICO
"Teana, terra in Basilicata in diocesi di Anglona, e Tursi, distante
da Matera presso a miglia 50. E’ situata nella pianura di un piccolo
monte, l’aria che vi si respira non è delle insalubri, e tiene il suo
territorio confinante con Chiaromonte, Episcopia, Carbone, e Calvera. A
settentrione viene il fiume Sarapotino. La maggior produzione è quella
del vino, la quale supera il bisogno di quei naturali, e vendono perciò
altrove. Gli abitanti ascendono a 1200 addetti tutti all’agricoltura, ed
hanno l’industria ancora di nutricare i bachi da seta. Io ne ignoro le
tasse de' fuochi. Si possiede dalla famiglia Donnaperna, che la comprò
dalla famiglia Messanelli, che vi aveva il titolo di marchese". (LORENZO
GIUSTINIANI-1797)
"Arma: d’argento ad un basilisco aggrappato e con la coda lanciata,
di verde crestato ed illuminato di rosso, riguardante una crocetta greca
di nero posta nel 1° Cantone:Tra i simboli più comuni dagli araldisti
attributi al basilisco è di << chi con l’innocenza spense la falsa
calunnia >> ma qui non saprei a che allusiro, mentre la crocetta può
esservi stata messa per qualche giurisdizione ecclesiastica, forse del
prossimo monistero di Carbone. E’ al G. A.
Etim. e St. – Dal Greco teganos << rupes et cautes >> prese nome questo
paese fondato da antichi coloni greci, e va giustificato dalla
conformazione del suolo, scrivendo infatti il Del Re << si spandono le
rocce del Pallareto sino ai Monti Carroso e Cocuzza presso Carbone,
Teana e Fardella >>. Una prima memoria di essa riscontrasi in una carta
del 1077 nelle cronache Carbonensi: indi trovasi feudo dei Sanseverini
di Bisignano, da cui passò nella Casa Messanelli pel matrimonio di
Eufrasia con Giacomo (1343), onde il costoro figliuolo Nicolò se ne
intitolò 1° signore (1364)); indi seguirono altro Giacomo (1397);
Antonello (1399); ancora un Giacomo (1443); Nicola Francesco (1470);
Luise (1498); Giantomaso (1513); Fabio (1554); altro Giantomaso (1600);
Ottavio creato da Filippo IV Marchese a 10 Genn. 1625; un secondo Fabio
(1633); Domenico (1682) che fu anche il 1° Duca di Castronuovo; quindi
un 3°. Fabio (1707); ed infine altro Domenico (1765) da cui il feudo
passò ai Donnaperna come semplice Baronia.
Circoscr. Civ. ed Ecc. – Ora è tra i più piccolii comuni della Provincia
contando appena 784 abitanti nel Mandamento di Chiaromonte, Circondario
di Lagonegro e Dioc. d’Anglona e Tursi: ha Chiesa Parrocchiale con
Arciprete curato ed opere pie riunite con due Monti Frumentari
trasformati in istituto di prestiti e risparmi". (GIUSEPPE
GATTINI-1910).
SITUAZIONE ATTUALE
“E’ una graziosa cittadina le cui origini rimandano a tempi
remotissimi e che ancora mantiene un centro storico molto interessante
per le sue non poche case costruite a misura d’uomo. Per quello che
conmcerne la storia di Teana alcuni studiosi hanno individuato nel
toponimo il nome della moglie di Pitagora, e hanno ipotizzato che in
Teana fosse ubicata la sede estiva della scuola filosofica pitagorica.
In ogni modo è certo che reperti archeologici rinvenuti nel territorio
teanese rimandano alla cultura magno-greca della costa ionica. L’amenità
del suo territorio, gli stupendi paesaggi e la genuinità dei suoi
prodotti alimentari, da sempre apprezzati, fanno di Teana un Comune di
straordinario interesse. Le attività economiche prevalenti si basano
sull’agricoltura (cereali, ortaggi, vite), sulla zootecnia e
sull’edilizia che ha ripreso slancio con l’attività post-sisma. Discrete
prospettive di sviluppo fanno perno sul turismo, anche interregionale, e
per tali scopi è stato allestito nella vecchia sede municipale il “Museo
della civiltà contadina”. Parlando di Teana un accenno particolare
merita Francesco Marino (in arte Marino di Teana), nato nel 1920 e
residente a Perigny sur Yerres. Scultore, pittore, urbanista e filosofo,
è affermato in tutto il mondo e le sue opere sono disseminate
dappertutto (una struttura monumentale è anche a Buenos Aires)”.
(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca,
Presidente I.R.S.A.B.
<Istituto Ricerche Storiche Archeologiche
Basilicata>
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