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Castronuovo di S. Andrea
 

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Paesi limitrofi: Calvera - Chiaromonte - Roccanova - San Chirico Raparo - Teana


CASTRONUOVO DI SANT'ANDREA - (Lucania / Basilicata) - VISITA LA LUCANIA



Il Pollino Monte Alpi Inserisci Foto

 

 

Comune (PZ)
Abitanti  1.691
Altitudine 650 mt.
Superficie 44,44 Kmq
* C.A.P. 85030

 

Municipio 0973.835045
Guardia Medica 0973.835172
Carabinieri 0973.835001

Sulle pendici del Monte Alpi si erge un borgo antico
che deve il suo nome al santo patrono e alla sua origine
come fortezza bizantina nel IX secolo.

Castronuovo di Sant'Andrea è un luogo pieno di storia e di fascino
che custodisce le testimonianze del suo passato millenario
tra le mura, le torri e i portali in pietra.

Qui si gode di una vista spettacolare sulla valle del Sinni
tra i vigneti, gli uliveti e i frutteti che colorano il paesaggio
e che producono sapori genuini e prelibati.


CASTRONUOVO DI S. ANDREA

E' una comunità dell'alta collina lucana, nel triangolo verde della valle del Sinni (Chiaromonte, Senise, Roccanova).
Abbarbicato sullo schienale della Manca, il paese pare generato dalla roccia che lo sostiene. Il suo stesso nome denuncia origini latine e il verde, tutt'intorno, mentre tramanda le caratteristiche della Lucania antica, attenua e nasconde frane e crepacci, segni della sofferenza e della pazienza meridionale.
Castronuovo Sant'Andrea ha origini antiche ma piuttosto leggendarie; il nome, secondo alcuni, sarebbe derivato da Castra Nova, gli accampamenti dell'esercito del pretore Marco Licinio Crasso, che fronteggiava i rivoltosi di Spartaco, prima che questi morisse sulle rive del Bradano nel 71 a.C.
L'ipotesi è controversa, ma certamente il nome richiama un castrum, succeduto ad un accampamento preesistente situato nello stesso luogo o nei pressi.
I documenti medioevali attestano l'esistenza di un fortilizio denominato Kastron Nobon (1059), Castrum Novum (Calendario Angioino "1276 - 1277").
Attorno al castello, edificato per resistere ai Barbari, gradualmente nacque un borgo, cinto da mura solo ad occidente poiché gli altri lati erano naturalmente protetti da ripide pareti rupestri.
Nel X - IX secolo giunsero, provenienti da Mercurium, i monaci basiliani che crearono l'unità spirituale e religiosa delle popolazioni del territorio e costituirono una nuova Eparchia monastica nella valle del Sinni, quella di Latiniano, che comprendeva l'intera area circostante Castronuovo con gli abitanti limitrofi di Carbone, Teana e Armento. Ha assunto l'attuale denominazione di "Sant'Andrea" nel 1863 per aver dato i natali a Sant'Andrea Avellino, nel 1521, al secolo col nome Lancillotto.

 

Enzo Appella    

 

 

CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA

 

STEMMA

"Castello con tre torri. Castello e torri color mattone, base terra, campo cielo" (michele lacava)

 

NOME

"In una carta greca del 1125 è già detto come oggi Castrou-nobou".(Giacomo Racioppi); "Castrum novum in un altro del 1310" (Luigi ranieri)

 

PROFILO STORICO

"Castronuovo, terra in provincia di Basilicata nella diocesi di Anglona, e Tursi; vedesi edificata in un falso piano rialzato tra due torrenti, e trovasi distante da Matera miglia 40 e 2 da Roccanova. Il di lei territorio confina da settentrione col tenimento di Sanmartino, da occidente con quello di S. Quirico, e Culvera, ed a mezzogiorno col feudo di Battifarani. Non è molto fertile, e vi si fa del lino, ma di mediocre qualità.  Non vi manca caccia di quadrupedi, e di volatili, e vi si veggono pure i rettili velenosi.  Inoggi gli abitanti ascendono a circa 2.220 ed hanno un monte frumentario. Nella numerazione del 1532 quella popolazione fu tassata per fuochi 109, nel 1545 per 159, nel 1561 per 195, nel 1595 per 250, nel 1648 per 126, e nel 1669 per 51.

Si possiede dalla Certosa del Vallo di Chiaromonte, coll’intera giurisdizione; il di lei Priore protempore s’intitola barone di essa terra". (lorenzo giustiniani-1797)

 

"Etim. e St. – Il nome e l’arma non han bisogno di spiegazione. In una carta greca del 1125 va parimenti nomata Castrou-nobou, e l’odierno appellativo di S. Andrea vale a distinguerlo dall’omonimo dell’Abruzzo Aquilano, nonché a rendere onore ad un suo paesano. Dalle carte Angioine poi appare essere stata università; indi divenne feudo della Certosa di S. Nicolò del Vallo di Chiaromonte, il cui Priore pro-tempore se ne intitolava Barone, ed al presente la famiglia Messanelli ne ha il titolo di Duca.

Circoscr.Civ. ed Eccl. – Ora è Comune di 2180 abitanti del Mandamento di S. Arcangelo, Circondario di Lagonegro e Diocesi d’Anglona e Tursi; ha Chiesa Parrocchiale con un Arciprede curato, e due Monti Frumentari poi ridotti ad uno, indi anche questo soppresso.

Uomini Illustri. – Fu patria di San Andrea Avellino, Teatino; del P.M. Dom. fr. Antonino Pepi, metafisico, e del letterato Alessandro Giura". (giuseppe gattini-1910)
 

 

SITUAZIONE ATTUALE

"Il Comune è situato a 650 mt. sul livello del mare, a sud di Potenza, capoluogo della Regione. Le sue origini sono antiche e forse leggendarie. In una carta greca del 1125 il centro è nominato "Castra nova", forse dagli accampamenti dell'esercito di Publio Licinio Crasso che fronteggiava i rivoltosi di Spartaco. Nel 1863 assunse l'attuale denominazione per aver dato nel 1521 i natali a S. Andrea Avellino. L'abitato, arroccato sui tornanti della S. P. 42, che collega il paese con la SS 104 e la Sinnica, è circondato da colline, fra cui la "Sella del Titolo", denominata da Matilde Serao "Grotta verde". Molto interessanti, per la fitta vegetazione naturale, sono i boschi di Vaccuta e di Magrizzi. Al turista si consiglia di visitare: la Chiesa Madre (1750-1800), la Cappella di S. Maria delle Grazie (1600 circa), la Cappella di S. Andrea (1500) casa natale del Santo, l'ex Palazzo Speziale, la Piazza della civiltà contadina (opera di Maccari e Consagra) e la Cappella di S. Filippo con facciata barocca. Si possono effettuare sul territorio interessanti escursioni a "Fosso dello strittulo" ove c'è una grotta con stalattiti, alla fontana "Pellegrina" e allo chalet di Sella del Titolo".

 

(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B. <Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata> sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis. Copyright riservato.  E-mail: [email protected]

 

 

 

Manifestazioni ed eventi:

1 gennaio

La mattina del primo gennaio festa religiosa in onore di Geù Bambino con processione

Venerdì Santo

Alle ore 23.00, semplice e particolare Via Crucis per soli uomini. Mentre all'imbrunire via Crucis per tutta la popolazione.

3° domenica di maggio

Festa in onore di Sant'Andrea Avellino (Patrono)

Corpus Domini

Nel mese di giugno si celebra il Corpus Domini.
Nel pomeriggio avviene una processione alla quale partecipa tutto il paese. Le strade sono addobbate con coperte ai balconi, vengono allestiti altarini, si ricoprono le strade di petali di fiori.

13 giugno

13 giugno: Festa religiosa di Sant'Antonio da Padova con processione

13 agosto

Fiera e festa di Sant'Andrea Avellino alla Contrada Terzo

3° domenica di settembre

Festa in onore della Madonna della Stella

4 novembre

Commemorazione dei caduti in guerra con fiaccolata fino al parco della Rimembranza.

10 novembre

Festa in onore di Sant'Andrea Avellino
( Fiera il giorno precedente )

13 dicembre

Processione in onore di Santa Lucia


Altri Eventi (segnalati)

 

 

 

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