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San Martino d'Agri
 

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Paesi limitrofi: Armento - Gallicchio - Montemurro - San Chirico Raparo - Spinoso


SAN MARTINO D'AGRI (PZ) - (Lucania / Basilicata) - VISITA LA LUCANIA



Monte Alpi Lago del Pertusillo Inserisci Foto

 

Comune (PZ)
Abitanti  1.047
Altitudine 673 mt.
Superficie 50,25 Kmq
* C.A.P. 85030

 

Municipio 0973.834020
Guardia Medica 0973.834200


SAN MARTINO D'AGRI

Posizione geografica

Il centro abitato è situato su un dosso di mt 666 s.l.m., alle pendici nord-orientali del Monte Raparo (mt. 1761). Il suo territorio, di 30.46 kmq., confina con S.Chirico Raparo, Spinoso, Montemurro, Spinoso e Armento.

 

Etimologia del nome

Esso deriva da Martino, Vescovo di Tours (Francia) nel 371 d.C., con l’aggiunta successiva del 1863 “d’Agri”, per distinguerlo da altri analoghi toponimi italiani.

 

Dati demografici

Il più antico (Cedolario 1277): fuochi 162 (ab. 972)

 

Cenni storici.

Il Roselli fa risalire la fondazione di S. Martino ad alcuni profughi grumentini sfuggiti all’eccidio saraceno, desumendolo dal nome della Chiesa di S. Martino, esistente a nord del colle di Saponara.

Più probabilmente il casale era stato fondato, prima dell’anno 1.000, da monaci di rito greco insediatisi alle falde del monte Raparo, ove avevano costruito l'Abazia di Sant'Angelo.

Il primo documento ove è menzionato Sanctus Martinus risale al Dicembre del 1235, anno in cui Federico II assegnò la baronia del borgo alla sua damigella di corte Guida de Dragonibus per le nozze con Ugo Sanseverino di Chiaromonte.

Confiscata a costui, dopo la congiura di Capaccio del 1246, venne restituita al figlio Riccardo nel 1267 da Carlo I d’Angiò.

Nel 1270 S. Martino risulta in suffeudo non integrum di tale Signore Giannuzzi.

Nel 1462 passò sotto il dominio feudale dei Principi Sanseverino di Bisignano.

Venduto nel 1565, per i debiti contratti da Berardino, ai Sifola del patriziato pugliese di Trani, rimase sotto questa famiglia sino al 1806, anno di abolizione del regime feudale.

Nel 1799 fu attivo centro rivoluzionario e repubblicano con il dott. Fr. Paolo Manzone.

Durante il periodo risorgimentale si segnalò Raffaele Di Pierro che partecipò ai moti del 1848 e nel 1860 fu eletto Deputato per gli alloggi a Potenza. Nella seconda metà dell’’800 si distinse la poetessa Teresina De Pierro.

Durante il brigantaggio post-unitario aderirono alla protesta antisabauda Infantino Giuseppe e Giovanni D'Aquaro, rimasto famoso come Mastro Orazio o alias Tiracannale.

Nel periodo 1880-900 (prima emigrazione) ci fu un calo demografico del 16,72%, in quello del 1951-81 del 16,40%. Il Comune ha continuato a soffrire sino ad oggi di uno stato di palese emarginazione.

 

Itinerario nel centro antico

Lasciando la fondovalle dell'Agri, S.S. 598, ci si immette su di una strada, di recente costruita dalla C.M., che varca l'Agri e salendo verso sud-ovest giunge, dopo 17 Km., al centro abitato.

Il nostro itinerario parte da Largo Marconi, piccola piazzetta adiacente al Convento San Antonio , dei Frati Minori Osservanti, costruito nel 1512.

Nell’annessa chiesa di S. Francesco, ristrutturata nel 1714, si conservano: una pala d'altare del XVI secolo, che raffigura una "Madonna del Rosario”, due dipinti con una "Madonna col Bambino" attribuibile ai seguaci del pittore A. Stabile, un Crocifisso e un dipinto del Pietrafesa. Vi si possono ammirare, inoltre, nove pannelli di un polittico del 1538.

Nel chiostro del Convento si ammira un ciclo di affreschi, inerenti la vita di S. Francesco, del 1743, di Pietro Giampietro da Brienza.

All'uscita del Convento, lungo Corso Vittorio Emanuele, ci imbattiamo in Casa Demma, del XIX sec. con degli affreschi all’interno e all'esterno un bel portale in pietra.

Lasciando Corso Vittorio Emanuele si arriva in Piazza Plebiscito, luogo dedicato dai Sanmartinesi ai caduti della seconda guerra mondiale con un piccolo monumento; sulla sinistra Casa Sivolella, col suo portale in marmo e con l'annessa Cappella Madonna delle Grazie.

Da piazza Plebiscito ci spostiamo in via Garibaldi, dove troviamo la Cappella del Gesù Morto , e la casa della poetessa Teresina De Pierro ,, con il suo bel portale in marmo del 1853.

Attraversando un sottopassaggio ci immettiamo in via Casale e, proseguendo, arriviamo in via Castelluccio, dove troviamo la cappella privata di San Leonardo.

Da via Castelluccio, risalendo verso la parte alta del paese e procedendo per la salita San Leonardo, incontriamo sul nostro percorso Casa Messina con il suo portale novecentesco.

Dopo salita San Leonardo, ci immettiamo ancora su via Garibaldi e poi, giungendo a Largo San Lorenzo, possiamo ammirare il Palazzo Sifola del XVI secolo.

Scendendo lungo via Cavour incontriamo  Palazzo De Frino ,, col portale in pietra e le caratteristiche loggiate.

Proseguendo per via Cola da Rienzo possiamo ammirare il portale di casa Franco e giungere così, dopo aver apprezzato una serie di vicoletti, davanti alla Chiesa Madonna della Rupe ,, costruita tra il IX e l'XI secolo, distrutta nel 1857 e ricostruita nel 1893. All'interno vi è una tavola del XVII sec., d'autore ignoto, che raffigura la "Madonna del Carmelo con Bambino e Santi”.

 

Escursioni consigliate

Monte Raparello (mt. 1288 s.l.m).

( Pista km  5,00)
La vegetazione che lo ricopre è costituita da boschi di cerro e da qualche esemplare isolato di farnetto.

 


(Ricerche storiche, monumentali ed antropologiche di Vincenzo Falasca, Presidente I.R.S.A.B.
< Istituto Ricerche Storiche Archeologiche Basilicata > sede: 85050 Grumento Nova (Potenza), via Maiorino 117/bis.
Copyright riservato.     E-mail: [email protected]

 

 

 

 

 

Repertorio artistico-turistico

- Chiesa di Sant’Antonio conserva un coro ed un pulpito ligneo, scolpiti nel 1727 da Nicolò La Sala da Potenza, una pala raffigurante la Madonna col Bambino del ‘400, un polittico su tavola del 1538 ed affreschi del ‘700.

- Chiesa di Santa Maria della Rupe con una tavola del ‘500 raffigurante la Madonna del Carmelo.

- Chiesa di San Francesco con una tavola cinquecentesca e diversi altri dipinti del secolo XVI di autori ignoti di scuola napoletana; con una statua lignea dell’Immacolata del ‘500 e con un coro ligneo, finemente intagliato, pure del ‘500.

- Nei dintorni: Ricca necropoli del IV secolo avanti Cristo.

 

 

Manifestazioni ed eventi:

ultima domenica
di maggio

Festa patronale in onore della Madonna della Rupe
La statua viene trasportata in processione al piccolo Santuario sul Monte Raparello

20 giugno

Festa in onore di Sant'Antonio

20 agosto

Festa patronale in onore della Madonna della Rupe
La statua viene riportata in paese

 

 

Fiere e mercati

 

fiere

Ci sono tre fiere l'anno il 31 Dicembre, il 24 Ottobre, e il 7 Maggio. Alle fiere, fino qualche anno fa c'era un buon commercio di animali, ora quasi scomparso, al quale si è sostituito un commercio soprattutto di vestiari e alimenti.

mercati

Ci sono 2 mercati mensili che si svolgono il 1° e il 3° Mercoledì di ogni mese.


Altri Eventi (segnalati)

 

 

 

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