In tante mutazioni prodotte dal
tempo ben salde, invece, sono rimaste intatte alcune tradizioni popolari,
come l'uccisione del maiale o il Carnevale.
Un tempo, quando nelle case
le risorse economiche scarseggiavano, l'arrivo del Carnevale per molti
rappresentava non solo l'occasione per mascherarsi e dare sfogo alle miserie
della quotidianità, ma anche il momento per gustare i famosi "frciedd", un
piatto tipico locale, fatto di pasta casereccia, condita con rafano e sugo
di cotechino.
La tradizione popolare anzese tocca il culmine con il rito
di attraversamento del fuoco, che si tiene il 12 giugno, ricorrenza della
festa di S. Antonio. La manifestazione consta di due fasi datate di enorme
suggestione. Nella prima, enormi falò di ginestra vengono accesi lungo le
stradine dell'abitato. Nella seconda, due grandi gabbie di legno,
comunemente chiamate "guglie", vengono trasportate a spalle da gagliardi
giovani.